Emergenza caldo, in arrivo un protocollo congiunto

lo scorso 20 luglio il confronto tra Ministero del Lavoro, Ministero della Salute, Inl, Inps, Inail e parti sociali. Al tavolo anche Confprofessioni. L'obiettivo è la gestione integrata dell’emergenza di oggi per fronteggiare le future crisi dovute ai cambiamenti climatici

«L’obiettivo è la gestione integrata dell’emergenza caldo di oggi attraverso modifiche sui modelli organizzativi capaci di fronteggiare le future crisi dovute ai cambiamenti climatici». È quanto emerso, lo scorso 20 luglio, dal confronto tra Ministero del Lavoro, Ministero della Salute, Inl, Inps, Inail e associazioni datoriali, tra cui Confprofessioni, e sindacali. Le parti hanno stabilito di collaborare alla stesura di un protocollo congiunto, in cui affrontare i temi dell’organizzazione del lavoro, delle misure e delle buone prassi da adottare per combattere l’emergenza caldo, con la fornitura di DPI ad hoc e supporti anticalore.

In una nota diffusa dal Ministero del Lavoro, si legge che saranno anche valutati interventi come la gestione a ore della cassa integrazione ordinaria in tutti i settori. Sarà sostenuta, inoltre, la capillare diffusione delle informazioni utili a preservare la salute dei lavoratori e delle lavoratrici, in presenza di condizioni meteo complicate. Sul sito ministeriale è già disponibile l’informativa con le indicazioni per la gestione dei lavoratori esposti (in ambienti indoor e outdoor) alle elevate temperature nel periodo estivo.

«Stiamo affrontando oggi un’emergenza che si è già verificata nelle scorse estati. Ci proponiamo di intervenire potenziando gli strumenti già esistenti e disegnando ulteriori strategie che, oltre all’intervento normativo, prevedano anche il coinvolgimento delle parti sociali nell’adozione di buone prassi e di interventi organizzativi capaci di rendere più efficace il presidio della sicurezza dei lavoratori e tutelino la loro salute», ha dichiarato il Ministro Marina Calderone.