La lettera di Asso Ingegneri e Architetti al Ministro Giovannini

Il coordinamento nazionale di Asso Ingegneri e Architetti scrive al Ministro Giovannini e l’on. Salvatore Caiata di Fratelli d’Italia per l’interrogazione parlamentare

Il coordinamento del sindacato nazionale di Asso ingegneri e architetti in data 29 aprile c.a. ha scritto una lettera al Ministro Giovannini per chiedere le ragioni del non inserimento delle categorie tecniche nella consulta ministeriale istituita in data 22 aprile che avrà il compito di apportare idee e proposte in merito al Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Nella lettera si ribadiva la più assoluta disponibilità del sindacato al fine di poter costruire forme di dialogo e di partecipazione con la persona del Ministro e con i suoi uffici. Si chiedeva altresì di poter rivedere il decreto firmato, con la richiesta laddove possibile, di poter inserire l’associazione sindacale, ma non solo, tra i portatori d’interesse qualificati della galassia delle professioni e in particolare delle libere professioni all’interno della consulta.

A fronte della lettera inviata da Asso ingegneri e architetti la politica non è stata assente.

L’onorevole Salvatore Caiata-Fdi ha presentato un’interrogazione parlamentare sull’Esclusione delle categorie di Architetti e Ingegneri dal tavolo di consultazioni del piano Nazionale ripresa e resilienza per infrastrutture e mobilità sostenibile. Organizzare la ripartenza dell’Italia dopo un periodo di crisi come quello che abbiamo attraversato deve essere frutto di una pianificazione ben strutturata. Non è concepibile che nell’area delle infrastrutture e della mobilità sostenibile del Piano Nazionale di ripresa e resilienza non siano inclusi i rappresentanti di ordini e associazione dei tecnici, quali Ingegneri e Architetti.

“Spero che il ministro Giovannini risponda subito ai quesiti esplicitati nella mia interrogazione- ha chiosato l’On Caiata- la crescita del nostro amato paese può e deve essere solo inclusiva, giammai esclusiva di nessun, ancor più se si considera che tali ordini e associazioni sono portatori di interessi collettivi.” “L’esclusione – prosegue Caiata – si capisce ancor meno se si considera che la partecipazione all’Osservatorio è a titolo gratuito da parte dei componenti, pertanto l’esclusione non può essere in alun modo motivata da questioni economiche”.

“Chiediamo pertanto che si prenda atto di questa grave mancanza e quanto prima si cominci a lavorare ascoltando la voce di tutti gli italiani” conclude il Parlamentare di Fratelli d’Italia.

La lettera integrale negli allegati.

 

asso_ingegneri_e_architetti_scrive_al_ministro_giovannini_e_lon._caiata_presenta_interrogazione_parlamentare