Coronavirus, siglato l’accordo per la cassa integrazione in deroga

Il trattamento si applica ai datori di lavoro del settore privato, compresi gli studi professionali. Non è previsto accordo sindacale sotto i cinque dipendenti Siglato da Regione Valle d’Aosta e Parti sociali l’accordo quadro per l’accesso alla Cassa Integrazione (CIG) in deroga, prevista per l’emergenza COVID-19 dal decreto Cura Italia del 17 marzo 2020.  
Il trattamento si applica ai datori di lavoro del settore privato, compresi gli studi professionali. Non è previsto accordo sindacale sotto i cinque dipendenti

Siglato da Regione Valle d’Aosta e Parti sociali l’accordo quadro per l’accesso alla Cassa Integrazione (CIG) in deroga, prevista per l’emergenza COVID-19 dal decreto Cura Italia del 17 marzo 2020.

 

La cig in deroga si applica ai datori di lavoro del settore privato, compresi gli studi professionali, che non posso accedere alla casa integrazione ordinaria o straordinaria e che hanno sospeso o ridotto la loro attività a causa dell’emergenza COVID19. I lavoratori possono ricevere una indennità pari all’80% della loro retribuzione.

 

La durata massima delle prestazioni è pari a 9 settimane a decorrere dal 23 febbraio 2020. Lo studio professionale, con meno di 5 dipendenti, che intende richiedere il trattamento di cassa integrazione in deroga, non deve sottoscrivere l’accordo sindacale.

 

I datori di lavoro devono presentare domanda al Dipartimento Politiche del lavoro e della formazione.  

 

L’accordo è disponibile negli allegati.