Antibiotico resistenza, la Camera approva le mozioni

Sensibilizzare i cittadini, ridurre il consumo degli antibiotici in ospedale, puntare sulla formazione del personale sanitario, promuovere i vaccini. Questi alcuni degli impegni chiesti al Governo per “la più grande sfida della medicina contemporanea” Lo scorso 24 gennaio, la Camera ha approvato nove mozioni bipartisan in tema di resistenza agli antibiotici. Diversi, infatti, gli impegni
Sensibilizzare i cittadini, ridurre il consumo degli antibiotici in ospedale, puntare sulla formazione del personale sanitario, promuovere i vaccini. Questi alcuni degli impegni chiesti al Governo per “la più grande sfida della medicina contemporanea”

Lo scorso 24 gennaio, la Camera ha approvato nove mozioni bipartisan in tema di resistenza agli antibiotici. Diversi, infatti, gli impegni chiesti al Governo per far fronte ad un fenomeno definito dall’Onu “la più grande sfida della medicina contemporanea”, causato da un eccessivo o inappropriato uso di antibiotici che, negli anni, ha fatto sì che l’efficacia degli antibiotici non sia più un bene garantito.

 

Ecco, in sintesi, le principali proposte avanzate dal sottosegretario alla Salute, Davide Faraone, e approvate dall’Aula: incentivare l’uso responsabile degli antibiotici in commercio, limitandone l’utilizzo; adottare iniziative per favorire un cambiamento culturale nella popolazione e nella comunità medica che determini un impiego appropriato degli antibiotici in modo da ridurne l’abuso e prolungarne il più possibile la vita; predisporre nuove linee guida e/o protocolli clinici per i medici riguardanti l’appropriatezza ed il corretto uso degli antibiotici; promuovere incentivi finanziari per lo sviluppo di nuovi test diagnostici che possano evitare la somministrazione inutile di antibiotici e dotare gli ospedali di servizi di microbiologia permanente; sostenere la formazione del personale sanitario e a rilanciare la ricerca e lo sviluppo di nuovi antimicrobici; intensificare le modalità di promozione delle vaccinazioni;  mettere in campo iniziative di monitoraggio per ridurre l’utilizzo di antimicrobici, tutelando la salute umana; accelerare le procedure per la redazione del piano nazionale contro l’antibioticoresistenza e per l’obbligatorietà della ricetta elettronica del farmaco veterinario per effettuare controlli e monitoraggi sul consumo di antibiotici; elaborare campagne di informazione.