Al via l’accordo per la cig in deroga

Confprofessioni Piemonte aderisce all’intesa che promuove lo strumento di sostegno al reddito. Il presidente Cavrenghi: «Un aiuto concreto a chi subisce una crisi inaspettata e involontaria come quella causata dall’emergenza Coronavirus» Siglato l’accordo quadro per la cassa integrazione in deroga in Piemonte. Per fronteggiare l’emergenza causata dalla pandemia da Covid-19 e attenuarne le ricadute sul
Confprofessioni Piemonte aderisce all’intesa che promuove lo strumento di sostegno al reddito. Il presidente Cavrenghi: «Un aiuto concreto a chi subisce una crisi inaspettata e involontaria come quella causata dall’emergenza Coronavirus»

Siglato l’accordo quadro per la cassa integrazione in deroga in Piemonte. Per fronteggiare l’emergenza causata dalla pandemia da Covid-19 e attenuarne le ricadute sul tessuto produttivo, occupazione e sociale della regione, l’assessore al Lavoro, Elena Chiorino, e i rappresentanti delle parti sociali, lo scorso 26 marzo, hanno infatti firmato l’intesa che promuove l’utilizzo del trattamento di cigd per tutti i datori di lavoro che restano esclusi dagli ammortizzatori sociali ordinari. «L’accordo raggiunto tra tutte le espressioni sociali ed economiche con la Regione – spiega Walter Cavrenghi, presidente di Confprofessioni Piemonte, che ha aderito all’accordo – rappresenta la volontà di tutti di voler dare un segnale di sostegno ai lavoratori e datori di lavoro indistintamente. Un’intesa che a nostro avviso rappresenta un concreto aiuto a chi in questo momento subisce una crisi inaspettata e involontaria».

 

Il riconoscimento del trattamento di integrazione salariale per i datori di lavoro che occupano più di cinque dipendenti è subordinato alla sottoscrizione di un accordo sindacale, da allegare alla domanda di CIGD, che può essere concluso con le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale anche in via telematica. Ai datori di lavoro fino a 5 dipendenti non è invece richiesto l’accordo sindacale: sono però tenuti ad allegare alla domanda di CIGD una dichiarazione in cui si attesti l’esistenza di un pregiudizio per l’attività aziendale che giustifichi il ricorso all’integrazione salariale.

 

La procedura attivata da parte dei datori di lavoro può coprire un periodo massimo di nove settimane, pari a 63 giornate di calendario. Le domande di CIGD devono prevedere una decorrenza non anteriore al 23 febbraio 2020 con una durata massima di 5 settimane e una minima di 5 giorni.

 

I dettagli operativi dell’intervento e le disposizioni relative alla fase di avvio del nuovo sistema saranno diffusi attraverso le pagine dedicate agli ammortizzatori sociali del sito della Regione Piemonte.

 

».

 

In allegato è disponibile l’accordo.