Welfare e work life balance per i professionisti sardi

Con l’appuntamento di Oristano si è concluso il tour per la presentazione del progetto di conciliazione vita-lavoro proposto da Confprofessioni Sardegna e approvato dalla Regione   Si è concluso il tour di presentazione delle misure di conciliazione per i professionisti e lavoratori autonomi promosso da Confprofessioni Sardegna. La delegazione guidata da Susanna Pisano ha infatti
Con l’appuntamento di Oristano si è concluso il tour per la presentazione del progetto di conciliazione vita-lavoro proposto da Confprofessioni Sardegna e approvato dalla Regione

 

Si è concluso il tour di presentazione delle misure di conciliazione per i professionisti e lavoratori autonomi promosso da Confprofessioni Sardegna. La delegazione guidata da Susanna Pisano ha infatti organizzato un ciclo di incontri che ha toccato le città di Oristano (6 marzo), Sassari (1° marzo) e Cagliari (22 febbraio) per illustrare il progetto approvato sull’Avviso “Welfare e work life balance” della Regione Sardegna.

 

Per realizzare queste misure di welfare aziendale e di conciliazioneConfprofessioni ha a disposizione circa 140 mila euro del Programma Operativo Regionale FSE 2014 – 2020, all’interno del piano di welfare e work life balance nella vita quotidiana delle aziende, delle lavoratrici, dei lavoratori e delle loro famiglie.

 

”Si tratta di un grande risultato soprattutto per le professioniste e le lavoratrici autonome” spiega la presidente di Confprofessioni Sardegna, Susanna Pisano. “Il carico familiare da sempre le penalizza ma oggi grazie alle risorse stanziate dal progetto potranno migliorare la loro vita familiare e professionale”. 

 

Grazie al progetto sarà infatti possibile consentire l’utilizzo di voucher per l’acquisto di servizi di curaeducativi e di accompagnamento per figli fino a 15 anni, per l’acquisto di servizi di assistenza per anziani non autosufficienti o per persone disabili, oltre che per l’accesso a spazi di co-working per l’esercizio della propria professione e/o attività lavorativa autonoma. Sarà inoltre possibile accedere a contributi per la sostituzione per esigenze di maternità o a fronte di necessità legate a responsabilità di cura.