Vaccini, Cadiprof in campo

Il progetto del Comitato scientifico della Cassa: garantire agli iscritti il rimborso del costo della vaccinazione Gli occhi del Comitato scientifico di Cadiprof sono tutti puntati sul nuovo Piano nazionale vaccini, collegato ai Livelli essenziali di assistenza, che nelle prossime settimane dovrà disciplinare l’offerta vaccinale in Italia. Tema sul quale la Cassa sta elaborando un
Il progetto del Comitato scientifico della Cassa: garantire agli iscritti il rimborso del costo della vaccinazione

Gli occhi del Comitato scientifico di Cadiprof sono tutti puntati sul nuovo Piano nazionale vaccini, collegato ai Livelli essenziali di assistenza, che nelle prossime settimane dovrà disciplinare l’offerta vaccinale in Italia. Tema sul quale la Cassa sta elaborando un progetto, denominato “Io mi vaccino”, per dare una copertura vaccinale verso patologie importanti per classi di età e che andrà a integrare l’offerta del Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2016-2018 messo a punto dal ministero della Salute.

 

«Negli ultimi anni si sta assistendo a una recrudescenza di patologie infettive apparentemente scomparse come difterite, pertosse, tetano, morbillo, parotite, rosolia dovute alla diminuzione delle coperture vaccinali regionali seguite all’eliminazione dello stesso obbligo vaccinale, oltre a una persistenza di altre importanti patologie infettive come la meningite», spiega Giampaolo Stopazzolo, medico igienista componente del Comitato scientifico di Cadiprof. «Questa situazione epidemiologica pone la necessità di intervenire anche al di là dell’offerta gratuita prevista dai calendari vaccinali regionali che solitamente coprono l’età 0-14 anni».

 

Non solo bambini, dunque, ma anche adulti. Il progetto “Io mi vaccino” della Cassa punta infatti a proporre un’offerta differenziata garantendo all’iscritto il rimborso del costo della vaccinazione pagato ai diversi Servizi di Igiene e Sanità Pubblica. «L’iniziativa di prevenzione si porrebbe l’obiettivo di offrire attivamente una copertura vaccinale in relazione alla fascia di età e ad eventuali fattori di rischio laddove non vi sia una copertura gratuita regionale» continua Stopazzolo. «Sarà necessario anche definire le modalità di invio al Servizio di vaccinazione dei diversi Dipartimenti di prevenzione che potrà essere diretto o mediato dal Medico di Medicina Generale».