Ue, pronta l’agenda per il prossimo biennio

Lo scorso 14 dicembre i rappresentanti delle istituzioni europee hanno firmato la Dichiarazione congiunta sulle priorità legislative 2018-2019. Focus su sicurezza, crescita economica, immigrazione, dimensione sociale, energia e clima Pronta l’agenda Ue per il prossimo biennio. Lo scorso 14 dicembre, infatti, il Presidente della Commissione, Jean Claude Juncker, il Presidente del Parlamento, Antonio Tajani, e
Lo scorso 14 dicembre i rappresentanti delle istituzioni europee hanno firmato la Dichiarazione congiunta sulle priorità legislative 2018-2019. Focus su sicurezza, crescita economica, immigrazione, dimensione sociale, energia e clima

Pronta l’agenda Ue per il prossimo biennio. Lo scorso 14 dicembre, infatti, il Presidente della Commissione, Jean Claude Juncker, il Presidente del Parlamento, Antonio Tajani, e il Presidente di turno dell’UE Jüri Ratas hanno firmato la Dichiarazione congiunta sulle priorità legislative 2018-2019, l’accordo sui settori su cui dovrà impegnarsi l’UE nei prossimi 18 mesi per rispondere alle sfide attuali, nell’interesse supremo dei cittadini. 

 

Un’agenda ambiziosa fatta di 31 nuove proposte normative che dovranno essere approvate, o che comunque dovranno mostrare sostanziali progressi, prima delle prossime elezioni del Parlamento europeo del 2019.

I dossier individuati tengono conto dei diversi ambiti di azione dell’Unione con i seguenti obiettivi: proteggere la sicurezza dei cittadini; riformare la politica migratoria; dare uno stimolo all’occupazione, alla crescita e agli investimenti; affrontare la dimensione sociale; implementare un mercato unico digitale; progredire nella realizzazione dell’Unione dell’energia e una politica sul clima lungimirante e migliorare la legittimità democratica.

 

I tre leader hanno confermato l’impegno a portare avanti le proposte legislative definite nel Programma di lavoro annuale della Commissione per il 2018, così come quanto concordato nella prima Dichiarazione congiunta firmata lo scorso dicembre.

Le Dichiarazioni congiunte sono il risultato dell’Accordo Interistituzionale del marzo 2016 che richiama le istituzioni europee a individuare le questioni chiave per i legislatori, secondo quanto previsto dall’agenda della Commissione europea “Legiferare meglio” del maggio 2015.