Medicina Veterinaria, sì definitivo alla laurea abilitante

Approvata in via definitiva la riforma dell'esame di Stato. L’esame finale della laurea in medicina veterinaria abiliterà all’esercizio della professione. Tirocinio pratico valutativo in corso di studi, secondo regolamenti a cura di ciascun ateneo. Sarà un decreto attuativo Università-Salute a definire le modalità di svolgimento dell'esame abilitante

Addio all’abilitazione professionale post laurea. L’Assemblea di Palazzo Madama, nella seduta di giovedì 28 ottobre, ha approvato definitivamente il collegato alla manovra di bilancio sui titoli universitari abilitanti (A.S. 2305) presentato dal Ministro(oggi ex) Gaetano Manfredi. Dopo i Medici Chirurghi, le prime professioni sanitarie che applicheranno la riforma sono i medici veterinari, i dentisti, i farmacisti,  gli psicologi. Per i laureandi in queste discipline l’esame conclusivo del corso di studi universitario coinciderà con l’esame di Stato

Il ddl è un provvedimento collegato alla legge di Bilancio 2021 e ha avuto una corsia preferenziale in Parlamento. Il Senato ha dato il via libera al testo già votato dalla Camera per consentire un più rapido ingresso nel mondo professional, un impegno contenuto nel Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza (PNRR) assunto dai Governi Conte e Draghi in relazione alla pandemia.

Nell’ambito delle attività formative professionalizzanti previste per la laurea magistrale in Medicina Veterinaria, almeno 30 crediti formativi universitari dovranno essere acquisiti con lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo interno ai corsi di studio. Le specifiche modalità di svolgimento, certificazione e valutazione, interna al corso di studi, del tirocinio sono previste nell’ambito dei regolamenti didattici di ateneo e del corso di studio.

Servirà un decreto attuativo del Ministro dell’università di concerto con il Ministro della Salute per stabile le modalità semplificate e di espletamento del nuovo esame di Stato. Alle università spetta il compito di riconoscere le attività formative professionalizzanti. Entro dodici mesi dall’adozione del decreto Università-Salute, le università dovranno adeguare i loro regolamenti didattici pena la sospensione dei finanziamenti alla programmazione universitaria.

 

Fonte: Anmvi Oggi

Il testo approvato in via definitiva dal Senato della Repubblica