Studi, si rafforza il sistema di welfare

Dalla newsletter di Fondoprofessioni – giugno 2016 “Quello delle professioni è un comparto ad elevata “polverizzazione” del lavoro, con numeri ridotti di dipendenti per singolo studio. La bilateralità, con Cadiprof, Ebipro e Fondoprofessioni, mira a rafforzare il sistema delle tutele a vantaggio dei lavoratori di questo settore. Con Fondo-professioni, per esempio, sono state sviluppate modalità
Dalla newsletter di Fondoprofessioni – giugno 2016

“Quello delle professioni è un comparto ad elevata “polverizzazione” del lavoro, con numeri ridotti di dipendenti per singolo studio. La bilateralità, con Cadiprof, Ebipro e Fondoprofessioni, mira a rafforzare il sistema delle tutele a vantaggio dei lavoratori di questo settore. Con Fondo-professioni, per esempio, sono state sviluppate modalità di finanziamento delle attività formative incentrate, prevalente-mente, sulla “piccola dimensione”, tenuto conto che il 94% degli aderenti ha da 1 a 9 dipendenti”. Così ha osservato Danilo Lelli, componente del CdA del Fondo e di Ebipro.

Inoltre, di recente, sono stati introdotti dalla bilateralità innovativi sistemi di welfare anche per i datori di lavoro, come, appunto, la “Gestione Professionisti”. Basti pensare che, in pochi mesi, hanno già aderito a questa attività, operativamente gestita da Ebipro, oltre 50 mila Professionisti italiani, i quali potranno fruire delle coperture di assistenza sanitaria previste.

A proposito dei nuovi strumenti di welfare introdotti, ha commentato Leonardo Pascazio, componente del CdA di Fondo-professioni: “Il CCNL garantisce strumenti e opportunità non solo per i lavoratori, ma anche per i titolari di studio, per esempio in materia di assistenza sanitaria e salute e sicurezza. Si tratta di una reale logica bilaterale, che tiene conto delle esigenze dei dipendenti, ma anche dei professioni-sti, introducendo un sistema di nuove relazioni sindacali. Inoltre, il CCNL, con il telelavoro, ha introdotto forme di ottimizzazione organizzativa e “lavoro agile” all’interno degli studi. A completare questo quadro, sono state sviluppate forme di sostegno al reddito all’interno del comparto, tramite Ebipro”.

Ma andiamo ad analizzare più nel concreto alcune delle attività svolte di recente dai tre Enti, con il supporto dei dati.

Rispetto alle attività di Ebipro, è in grande crescita, per esempio, la richiesta di rimborsi per l’attività di formazione obbligatoria sulla sicurezza. In questo caso, l’Ente riconosce allo studio un rimborso del 60% del costo sostenuto, che sale all’80% qualora il professionista sia i-scritto anche a Cadiprof e Fondoprofessioni. Nello specifico, sono stati erogati oltre 1.000 rimborsi sulla sicurezza obbligatoria.

Da una analisi realizzata da Cadiprof, invece, risulta siano state erogate, solo nell’anno 2015, oltre 200 mila prestazioni. Si tratta di un dato di tutto rispetto, che conferma l’importante ruolo svolto dalla Cassa all’interno del settore di riferimento, in un ambito di primaria importanza, come quello delle spese sanitarie.

Per quanto riguarda Fondoprofessioni, per esempio, dopo l’approvazione, avvenuta a marzo 2016, di piani formativi corsuali e seminariali per oltre 5 milioni di euro, sono stati stanziati ulteriori 4 milioni di euro per gli Avvisi 01/16 e 03/16, dando continuità all’assegnazione di risorse per la formazione dei lavoratori del comparto.

Cresce, inoltre, l’adesione agli enti bilaterali di comparto. Cadiprof, infatti, conta 102 mila studi aderenti, mentre per quanto riguarda Ebipro, sono 86 mila i professionisti iscritti.

Il dato di Fondoprofessioni, invece, si attesta a quasi 61 mila strutture. In relazione alle iscrizioni ha commentato Riccardo D’Agata, componente del CdA di Fondoprofessioni: “In questi anni il Fondo, grazie al buon lavoro svolto, ha incrementato le proprie adesioni tanto nel settore degli studi professionali, quanto nelle realtà aziendali”.