Stella: Ccnl studi, centrale per le politiche attive

Il presidente di Confprofessioni è intervenuto al Convegno “Commercialista del Lavoro” che si è svolto a Roma. Lanciata l’idea di un Fondo di solidarietà a sostegno del reddito dei lavoratori Il disegno di legge sul lavoro autonomo e le politiche attive sono state al centro dell’intervento del presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, al 3° convegno
Il presidente di Confprofessioni è intervenuto al Convegno “Commercialista del Lavoro” che si è svolto a Roma. Lanciata l’idea di un Fondo di solidarietà a sostegno del reddito dei lavoratori

Il disegno di legge sul lavoro autonomo e le politiche attive sono state al centro dell’intervento del presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, al 3° convegno nazionale “Commercialista del lavoro” che si è svolto il 15 e 16 settembre a Roma e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, del presidente dell’Inps, Tito Boeri, e del presidente Anpal, Maurizio Del Conte.

 

Nel corso della tavola rotonda dal titolo “Il Commercialista del lavoro: collante nei rapporti tra impresa, amministrazioni pubbliche e lavoratori nella promozione delle politiche attive”, il presidente Stella ha ricordato la centralità del Ccnl degli studi professionali per lo sviluppo delle politiche attive nel settore professionale. Apprendistato e contratti di reimpiego sono infatti le prime leve per un rilancio dell’occupazione all’interno degli studi. Tuttavia, le difficoltà che stanno affrontando i professionisti necessitano di interventi ancor più incisivi. Su questo fronte, il presidente Stella ha annunciato la volontà di Confprofessioni di avviare un Fondo di solidarietà a sostegno del reddito dei lavoratori degli studi, all’interno del quale potrebbe confluire il Fondo interprofessionale per la formazione, coniugando così politiche attive e passive.

 

Stella si è poi soffermato sul Ddl lavoro autonomo: un provvedimento che valorizza il ruolo dei professionisti, attraverso misure ad hoc quali la deducibilità totale delle spese sostenute per la formazione professionale e una estensione della norma che ha rimosso gli ostacoli nell’accesso ai fondi strutturali europei. Altro aspetto rilevante del provvedimento – ha osservato Stella – riguarda gli sportelli dedicati agli autonomi presso i Centri per l’impiego: un altro elemento che favorisce le politiche attive nelle professioni. E proprio su questo tema Stella ha annunciato che attraverso la bilateralità del settore degli studi professionali verranno attivati degli sportelli per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.