Spostamento termine conservazione Iva

Di seguito il comunicato stampa congiunto della categoria dei Commercialisti Roma, 3 febbraio 2017   Con la Legge di Stabilità 2015 è stata introdotta la Dichiarazione annuale IVA in forma autonoma, poi stata posticipata al 2017 in conseguenza dell’entrata in vigore del D.L. 193/2016 e del D.L. 244/2016. Pertanto il 2017 è il primo anno
Di seguito il comunicato stampa congiunto della categoria dei Commercialisti

Roma, 3 febbraio 2017

 

Con la Legge di Stabilità 2015 è stata introdotta la Dichiarazione annuale IVA in forma autonoma, poi stata posticipata al 2017 in conseguenza dell’entrata in vigore del D.L. 193/2016 e del D.L. 244/2016. Pertanto il 2017 è il primo anno in cui la Dichiarazione annuale IVA dovrà essere presentata in forma autonoma, al di fuori dalla Dichiarazione dei redditi.

Venendo alle conseguenze di natura “digitale”, si osserva che si è creata una nuova scadenza in via del tutto eccezionale e per il solo periodo di imposta 2016 nell’ambito del processo di conservazione digitale a norma dei documenti tributari. Infatti la Dichiarazione annuale IVA 2017 dovrà essere trasmessa telematicamente entro il 28 febbraio 2017 pertanto i termini di chiusura del processo di conservazione digitale a norma, (ex art.3 co.3 del D.M.17/6/14) sono da effettuare “entro il termine previsto dall’art.7, co.4-ter, del D.L.357/94” ossia 3 mesi dalla presentazione della Dichiarazione annuale IVA, per cui entro la data del 31 maggio 2017 per i documenti a rilevanza tributaria IVA.

Per quanto precede si chiede un intervento immediato dell’Agenzia delle Entrate che chiarisca ufficialmente che, solo per l’anno 2017, la predetta scadenza dei 3 mesi è da intendersi con riferimento alla presentazione della Dichiarazione dei Redditi e non della Dichiarazione annuale IVA, ai fini della conservazione dei documenti a rilevanza fiscale in materia di IVA. Quindi riunendo il termine di chiusura del processo di conservazione di tutti i documenti a rilevanza tributaria alla data del 31 dicembre 2017.

Questa richiesta nasce dalla considerazione che la categoria dei Dottori Commercialisti nell’ultimo anno è stata interessata da numerose innovazioni normative che hanno pesantemente inciso sull’attività di studio, e si ricorda, in via esemplificativa e non esaustiva:

  • Introduzione di novità per la fattura elettronica tra privati che, ha complicato gli adempimenti, le agevolazioni e sanzioni relative;
  • Nuove comunicazioni periodiche IVA;
  • Scissione del modello Unico in separate dichiarazioni;
  • Novità riguardanti la redazione dei Bilanci d’esercizio; adempimenti per modelli 730 e Redditi persone fisiche.

L’anticipo nell’invio della dichiarazione IVA ha di fatto creato una nuova scadenza, sdoppiando quello che prima era un termine unico e, come se non bastasse, il termine del 31 maggio coincide con il periodo di maggior lavoro e stress per gli studi dei Dottori Commercialisti che, temiamo, non vorranno sentir parlare di fattura elettronica e conservazione digitale a norma dei documenti a rilevanza tributaria per non poter, materialmente, occuparsi di un’ulteriore scadenza da gestire.

Continuiamo a chiedere semplificazione e razionalizzazione!

 

Marco Luchetti – Maria Paglia

Vice Presidenti ADC – Associazione Dottori Commercialisti

 

Roberta Dell’Apa

Presidente AIDC – Associazione Italiana Dottori Commercialisti

 

Marco Cuchel

Presidente ANC – Associazione Nazionale Commercialisti

 

Amedeo Sacrestano

Presidente ANDOC – Associazione Nazionale Dottori Commercialisti

 

Giuseppe Diretto

Presidente UNAGRACO – Unione Nazionale Commercialisti ed Esperti Contabili

 

Fazio Segantini

Presidente UNGDCEC – Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili

 

Domenico Posca

Presidente UNICO – Unione Italiana Commercialisti