Semestre europeo, pubblicato il pacchetto d’inverno 2017

La Commissione ha adottato le relazioni per paese analizzando i progressi economici e sociali. Perplessità sull’attuazione delle misure per la riduzione del debito italiano La Commissione europea ha pubblicato il pacchetto d’inverno del semestre europeo: 27 relazioni, una per paese, (ad eccezione della Grecia, oggetto di un programma specifico di sostegno alla stabilità). Nelle relazioni
La Commissione ha adottato le relazioni per paese analizzando i progressi economici e sociali. Perplessità sull’attuazione delle misure per la riduzione del debito italiano

La Commissione europea ha pubblicato il pacchetto d’inverno del semestre europeo: 27 relazioni, una per paese, (ad eccezione della Grecia, oggetto di un programma specifico di sostegno alla stabilità). Nelle relazioni vengono esaminati i progressi nell’attuazione delle priorità economiche e sociali e, se pertinente, viene fornita una valutazione degli squilibri macroeconomici.

In generale, l’analisi dimostra che nella maggior parte degli Stati membri, la ripresa economica ha contribuito alla riduzione dei tassi di disoccupazione. L’Italia, insieme a Bulgaria, Francia, Croazia, Portogallo e Cipro, è classificata tra i paesi che presentano squilibri eccessivi. Secondo il Commissario Pierre Moscovici, responsabile per gli Affari economici e finanziari, la fiscalità e le dogane, “Negli ultimi dodici mesi, molti paesi dell’UE hanno compiuto progressi, anche se non ancora sufficienti, nell’affrontare le sfide economiche fondamentali. In questo periodo di incertezza generalizzata, una cosa è chiara: per sormontare queste sfide occorre un’azione determinata da parte dei governi attualmente in carica e di quelli che seguiranno.”

La Commissione ha inoltre adottato una relazione aggiuntiva sulla situazione del debito in Italia, in cui esamina la conformità del paese con il criterio del debito stabilito dal patto di stabilità e crescita e i tempi previsti per il percorso di riduzione del debito. Secondo la relazione, a meno che le misure strutturali aggiuntive che il governo si è impegnato ad adottare entro aprile 2017 siano attuate in modo credibile, il criterio del debito stabilito dovrebbe essere considerato non soddisfatto. La decisione di raccomandare o meno l’avvio di una procedura per i disavanzi eccessivi sarà presa in base alle previsioni di primavera 2017.

 

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