Secondo semestre 2017, l’agenda del Pe

Dopo la pausa estiva riprendono le attività al Parlamento europeo. Tra i dossier in esame nei prossimi mesi, mercato unico digitale, diritti sociali dei lavoratori, reati fiscali, cambiamento climatico Si prospetta fitto e impegnativo il calendario dei lavori del Parlamento europeo di qui fino alla fine dell’anno. Dibattiti politici, discussioni e votazioni su svariati dossier
Dopo la pausa estiva riprendono le attività al Parlamento europeo. Tra i dossier in esame nei prossimi mesi, mercato unico digitale, diritti sociali dei lavoratori, reati fiscali, cambiamento climatico

Si prospetta fitto e impegnativo il calendario dei lavori del Parlamento europeo di qui fino alla fine dell’anno.

Dibattiti politici, discussioni e votazioni su svariati dossier riguardanti, tra cui, il mercato unico digitale, i diritti sociali dei lavoratori, la lotta ai reati fiscali ma anche quella al cambiamento climatico.

 Si comincia con il consueto discorso del Presidente della Commissione sullo Stato dell’Unione: il prossimo 13 settembre nel corso della Plenaria di Strasburgo Jean-Claude Juncker affronterà i temi chiave riguardanti il presente e il futuro dell’UE, e le sfide che la attendono.

In autunno, l’assemblea plenaria voterà l’aumento delle risorse e l’estensione fino al 2020 del Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI).

In conformità con l’obiettivo del completamento del mercato unico digitale, il PE discuterà della revisione del quadro normativo in materia di copyright e voterà sulla protezione dei dati personali elettronici, la cosiddetta e- privacy.

In materia di diritti sociali, gli eurodeputati saranno chiamati ad esprimersi in merito alle proposte della Commissione europea sull’equilibrio tra lavoro e vita privata e terranno colloqui col Consiglio sulla revisione delle norme sui lavoratori distaccati.

Quanto ai reati fiscali entro la fine del 2017 la commissione PANA, incaricata di indagare sui casi di riciclaggio di denaro, evasione ed elusione fiscale, presenterà una relazione sull’implementazione da parte della Commissione europea e degli Stati delle norme vigenti in materia. Inoltre gli eurodeputati discuteranno degli emendamenti all’attuale quadro legislativo sul riciclaggio di denaro.

In materia ambientale si tratterà dei piani di riforma del sistema di scambio delle quote di emissione UE (i cosiddetti ETS) nel rispetto dell’Accordo sul clima siglato a Parigi.

 

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