Riforma processo penale, sì del Senato

Il provvedimento, che passa ora alla Camera, prevede una riforma della prescrizione, la delega al governo sulle intercettazioni e una stretta su furti, rapine e altri reati Con 156 sì, 121 no e un solo astenuto, il Senato, lo scorso 15 marzo, ha approvato il disegno di legge di riforma del codice penale, del codice di procedura
Il provvedimento, che passa ora alla Camera, prevede una riforma della prescrizione, la delega al governo sulle intercettazioni e una stretta su furti, rapine e altri reati

Con 156 sì, 121 no e un solo astenuto, il Senato, lo scorso 15 marzo, ha approvato il disegno di legge di riforma del codice penale, del codice di procedura penale e dell’ordinamento penitenziario. Il provvedimento, che era già stato approvato in una versione differente alla Camera il 23 settembre 2015, prima del via libera definitivo dovrà essere nuovamente esaminato dall’aula di Montecitorio.

Le modifiche al codice penale e al codice di procedura penale, spiega Palazzo Madama, vertono in particolare sul “rafforzamento delle garanzie difensive, sulla durata ragionevole dei processi e sull’ordinamento penitenziario per l’effettività rieducativa della pena”. In sostanza, il provvedimento di 40 articoli prevede una riforma della prescrizione, la delega al governo sulle intercettazioni da attuare entro tre mesi (non più 12) e una stretta su furti, rapine e altri reati.