Ricciardi lascia la presidenza ISS

Scotti, segretario della FIMMG, lo ringrazia per quanto fatto. Di seguito il comunicato stampa della Federazione italiana medici di medicina generale «Ringrazio a nome di tutta la FIMMG e saluto con un arrivederci Walter Ricciardi, che lascerà tra pochi giorni la guida dell’Istituto Superiore di Sanità». È quanto dichiara Silvestro Scotti, segretario nazionale della FIMMG
Scotti, segretario della FIMMG, lo ringrazia per quanto fatto. Di seguito il comunicato stampa della Federazione italiana medici di medicina generale

«Ringrazio a nome di tutta la FIMMG e saluto con un arrivederci Walter Ricciardi, che lascerà tra pochi giorni la guida dell’Istituto Superiore di Sanità». È quanto dichiara Silvestro Scotti, segretario nazionale della FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale).

 

«Ricciardi nel suo percorso all’ISS, durato 4 anni, ha saputo dar lustro alle Istituzioni sanitarie attraverso la creazione del primo Museo di Sanità Pubblica e ha contribuito al riconoscimento del ruolo del medico di medicina generale nella prevenzione, sia per quanto riguarda gli stili di vita sia per il riconoscimento dato alla Medicina Generale per la diffusione e la pratica delle dinamiche vaccinali, – aggiunge Scotti – si è impegnato anche, in accordo con le associazioni della medicina generale, al riconoscimento/accreditamento delle società scientifiche responsabili della stesura delle Linee Guida in riferimento alla responsabilità professionale come da legge Gelli».

 

Il segretario nazionale della FIMMG sottolinea come Ricciardi sia «da sempre impegnato nel rinnovamento e nella necessità di mantenere forte il SSN anche studiando nuove strade di finanziamento e organizzazione, tenendo conto del drammatico cambiamento del quadro epidemiologico e demografico cui abbiamo assistito negli ultimi 40 anni».

 

«Come medici di medicina generale – conclude Scotti – augurandogli buon lavoro per la scelta di dedicarsi pienamente all’attività di ricerca e accademica, lo ringraziamo. Chiederemo ancora il suo supporto nel percorso di crescita e innovazione delle cure primarie in generale  e della Medicina Generale in particolare, l’unica strada per mantenere e potenziare un SSN ad accesso universale».