Altre news/ Corpo europeo di solidarietà, lanciato il nuovo bando

È il primo di una serie di avvisi che consentiranno a 100 mila giovani di partecipare a iniziative solidali e di volontariato fino al termine del 2020

La Commissione europea ha aperto un nuovo invito a presentare idee per progetti da inserire nell’ambito del Corpo europeo di solidarietà, destinandogli oltre 44 milioni di euro del bilancio dell’Unione. Si tratta del primo di una serie di bandi che consentiranno ad almeno 100mila giovani di partecipare a iniziative solidali e di volontariato da qui alla fine del 2020. Il termine per la presentazione delle proposte è il 16 ottobre 2018, tranne per i progetti di gruppi di volontariato, che avranno tempo fino al 18 febbraio 2019.

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Altre news/ Piano Junker, ricavati 335 mld di euro da luglio 2015

Nel prossimo quadro finanziario pluriennale sarà presentato il nuovo programma di investimenti “InvestEU”

La Commissione e il Gruppo Banca europea per gli investimenti (Gruppo BEI) hanno rispettato l’impegno di mobilitare 315 miliardi di euro di investimenti supplementari nell’ambito del piano di investimenti per l’Europa, il cosiddetto piano Juncker. Lanciato nel 2014 per colmare il gap di investimenti del post crisi, il piano ha fruttato 335 miliardi di euro investendo in 898 operazioni e mettendo capitale di rischio a disposizione di 700 000 PMI. Il 6 giugno la Commissione ha presentato la sua proposta sul programma che succederà al piano Juncker nel prossimo quadro finanziario pluriennale: il programma InvestEU.

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Altre news/ Riconoscimento qualifiche post Brexit, una guida per i professionisti

Non seguirà più la Direttiva 2005/35/EC ma sarà disciplinato dalle politiche nazionali di ogni Stato Eu

A seguito dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea il 30 marzo 2019, il riconoscimento delle professioni e delle qualifiche professionali ottenute nel Regno Unito (da cittadini britannici e non) non seguirà più la Direttiva 2005/35/EC, la quale garantisce il riconoscimento e la libertà di esercitare in qualsiasi Stato Membro. Presto considerato come “Stato terzo”, il riconoscimento professionale sarà disciplinato dalle politiche nazionali di ogni Stato Eu, che stabiliranno i metodi di conversione delle qualifiche e le norme per i servizi temporanei offerti all’interno dello Stato stesso.

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