Pillole fiscali – luglio 2019

di Lelio Cacciapaglia e Maurizio Tozzi   Per la professione Iva – credito d’imposta esposto in dichiarazione – termine di decadenza Cassazione n. 18110 del 5/7/19 Se il credito Iva è desumibile dalle dichiarazioni presentate e non sia stato contestato dall’Amministrazione finanziaria, non è necessaria una specifica istanza di rimborso. Al credito Iva esposto in
di Lelio Cacciapaglia e Maurizio Tozzi

 

Per la professione

Iva – credito d’imposta esposto in dichiarazione – termine di decadenza

Cassazione n. 18110 del 5/7/19

Se il credito Iva è desumibile dalle dichiarazioni presentate e non sia stato contestato dall’Amministrazione finanziaria, non è necessaria una specifica istanza di rimborso. Al credito Iva esposto in dichiarazione, pertanto, non si applica il termine biennale di decadenza, ma quello di prescrizione decennale.

 

Iva – credito esposto in dichiarazione presentata in ritardo – la detrazione presuppone la dimostrazione dei requisiti sostanziali

Cassazione n. 16448 del 19/6/19

Il credito Iva in eccedenza che emerge da una dichiarazione presentata in ritardo non è riconosciuto se il contribuente nel corso del giudizio di impugnazione della cartella di pagamento non è in grado di dimostrare in concreto e documentare di aver rispettato tutti i requisiti sostanziali per la detrazione.

 

Iva – aliquota applicabile al dispositivo medico ortodontico

Agenzia delle entrate, risposta n. 223 del 3/7/19

Alla vendita del dispositivo munito di batteria ricaricabile che favorisce il corretto allineamento dei denti tramite micro-vibrazioni in caso di gravi malformazioni si applica l’aliquota Iva ordinaria e non l’aliquota ridotta del 4%.

 

Iva – esenzione per prestazioni di omeopati e chiropratici

Corte di Giustizia UE 27/6/19, causa n. C-597/17

L’esenzione Iva prevista per le professioni mediche e paramediche può applicarsi anche alle prestazioni rese da chiropratici ed osteopati qualora tali soggetti abbiano ottenuto qualifiche professionali tali da essere equiparabili a quelle mediche e paramediche.

 

Iva – aliquota di medicinali per trattamenti terapeutici e per trattamenti estetici

Corte di Giustizia UE 27/6/19, causa n. C-597/17

È legittima una differenza di trattamento tra

  • medicinali e i dispositivi medici forniti nell’ambito di interventi o trattamenti di natura terapeutica;
  • medicinali e i dispositivi medici forniti nell’ambito di interventi o trattamenti di natura esclusivamente estetica. Questi ultimi possono essere esclusi dal beneficio dell’aliquota ridotta dell’imposta sul valore aggiunto (IVA).

 

Irap – compensi per l’attività di sindaco

Cassazione n. 17987 del 4/7/19

Se il professionista, oltre a svolgere attività ordinaria di commercialista è sindaco di una società, l’Irap non è dovuta in relazione al segmento di attività di sindaco, che deve essere scorporata rispetto alle ulteriori attività.

 

Irap – professionisti – i redditi elevati non rilevano ai fini dell’autonoma organizzazione

Cassazione n. 17958 del 4/7/19

Non rientra negli elementi considerati rilevanti ai fini del presupposto Irap, in assenza di ulteriori elementi ai fini della verifica della sussistenza di un’autonoma organizzazione, l’entità dei redditi prodotti dal professionista.

 

Irpef – detrazione per figli a carico in presenza di redditi prodotti in regime forfetario

Agenzia delle entrate, risoluzione n. 69 del 22/7/19

Se un libero professionista in regime forfettario è sposato con un lavoratore dipendente, il coniuge lavoratore dipendente può fruire della detrazione per i figli a carico nella misura del 100%, anziché applicare la ripartizione del 50% per ciascun genitore, se possiede un reddito complessivo più elevato rispetto a quello del coniuge professionista. Il reddito del professionista rileverà al lordo dei contributi previdenziali, insieme agli altri redditi eventualmente conseguiti.    

 

Accertamento in base a studi di settore – prevale lo standard più recente

Cassazione n. 19172 del 17/7/19

In tema di accertamento basato sugli studi di settore, qualora uno studio sia stato sostituito da uno più aggiornato, si applica lo strumento più recente anche ad accertamenti relativi ad anni anteriori.

 

Conto cointestato – il saldo può essere sequestrato

Cassazione n. 29079 del 3/7/19

Il saldo di un conto cointestato può essere sequestrato per l’intero importo anche se la maggior parte del denaro non proviene dall’indagato ma dall’altro titolare. Infatti, secondo la Cassazione, dalla cointestazione di un conto corrente e dalla possibilità di operare sullo stesso senza limitazioni deriva, per entrambi i cointestatari, la piena disponibilità del saldo attivo, e, con essa, la sottoponibilità a sequestro dell’intero saldo.

 

Per l’immobile abitativo

 

Agevolazione “prima casa” – vendita e riacquisto di un nuovo immobile mantenendo la proprietà del garage

Agenzia delle entrate, risposta n. 241 del 15/7/19

I coniugi che vendono l’abitazione acquistata con le agevolazioni “prima casa” per comprare una nuova casa (50% ciascuno) entro 12 mesi dalla cessione dell’immobile, mantenendo la proprietà del solo garage da destinare a pertinenza, possono fruire nuovamente dell’agevolazione.

 

Agevolazioni “prima casa” – se si possiede un immobile inagibile l’agevolazione è dovuta

Cassazione n. 18091 del 5/7/19

Il contribuente che al momento della stipula dell’atto di acquisto dell’immobile era già proprietaria di altro immobile nello stesso comune – inagibile in quanto danneggiato dal sisma – ha diritto a fruire delle agevolazioni in quanto il possesso dell’immobile “inidoneo all’abitazione” non rileva ai fini della spettanza dell’agevolazione.

 

Agevolazioni “prima casa” – le mura rientrano nel calcolo

Cassazione n. 17470 del 28/6/19

In tema di imposte di registro, ipotecarie o catastali, nella disciplina previgente, per stabilire se un’abitazione fosse di lusso e, quindi, esclusa dai benefici per l’acquisto della prima casa, la sua superficie utile andava calcolata alla stregua del DM Lavori pubblici 2/8/69, n. 1072, e determinata in quella che – dall’estensione globale riportata nell’atto di acquisto sottoposto all’imposta – residua una volta detratta la superficie di balconi, terrazze, cantine, soffitte, scale e posto macchina. A tal fine è stato stabilito che non va comunque detratta la superficie afferente a mura perimetrali e divisorie.

 

Agevolazioni “prima casa” – acquisto del diritto di nuda proprietà di abitazione da costruire su terreno posseduto “

Agenzia delle entrate, risposta n. 308 del 24/7/19

Il cittadino italiano residente in Germania può fruire dell’agevolazione “prima casa” per l’acquisto del diritto di nuda proprietà dell’abitazione che intende far costruire su un terreno situato in Italia del quale è già nudo proprietario, senza obbligo di trasferire la propria residenza.

 

Imposta di registro – contratto preliminare di compravendita

Agenzia delle entrate, risposta n. 311 del 24/7/19

La registrazione di un contratto preliminare di compravendita di un fabbricato che prevede la corresponsione di acconti assoggettati ad Iva, è soggetta all’imposta di registro nella misura fissa per il contratto preliminare e a una seconda imposta fissa per il pagamento di uno o più acconti. 

 

Detrazioni per ristrutturazioni edilizie – invio della documentazione – termini

Cassazione n. 18611 del 11/7/19

L’attestazione di esecuzione dei lavori, ai fini della detrazione per oneri sostenuti per gli interventi di ristrutturazione edilizia, laddove l’importo delle spese superi l’importo di € 51.645,69 deve essere inviata entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi (trattasi di norma oggi non più in vigore).

 

Irpef – detrazioni per intervento combinato per riduzione del rischio sismico e riqualificazione energetica

Agenzia delle entrate, risposta n. 293 del 22/7/19

Al fine di accedere alla detrazione per intervento combinato di riduzione del rischio sismico e riqualificazione energetica è necessario che:

  • si tratti di lavori condominiali di conservazione del patrimonio edilizio esistente (non di nuova costruzione); e
  • ci sia il cambio di destinazione d’uso del fabbricato in abitativo.  

 

Iva – aliquota per contratto di servizio energia Plus

Agenzia delle entrate, risposta n. 288 del 22/7/19

Per l’installazione e la manutenzione di impianti di riscaldamento e condizionamento nei condomini, tramite “Contratto servizio energia Pus”, l’aliquota Iva applicabile è:

  • 10% se l’energia è per uso domestico e proviene da fonti rinnovabili o da impianti di cogenerazione ad alto rendimento, nonché per la parte variabile riferibile alla quantità di energia (green) o, in caso di somministrazione di gas metano per uso civile, se il consumo è limitato a 480mc annui.
  • 22% negli altri casi.        

 

Irpef – interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica

Agenzia delle entrate, risposta n. 282 del 19/07/19

L’erede, in caso di immobile ricevuto in eredità che è stato oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica, non può usufruire della quota di detrazione per l’annualità di riferimento se l’immobile è concesso in locazione anche solo per un breve periodo dell’anno.

 

Iva – le aliquote per le operazioni su ascensori

Agenzia delle entrate, consulenza giuridica n. 18 del 24/7/19

Per gli interventi su ascensori le aliquote Iva sono le seguenti:

  • 4% se le opere mirano ad abbattere le barriere architettoniche, a facilitare l’accesso alle persone con difficoltà motorie o a garantire la sicurezza degli impianti;
  • 10% per gli interventi di manutenzione straordinaria;
  • 22% negli altri casi.        

 

 

Varie

 

Campione d’Italia – niente obbligo di compilazione quadro RW

Agenzia delle entrate, risposta n. 239 del 15/7/19

Le persone fisiche abitanti nell’enclave svizzera di Campione d’Italia sono esentate dall’obbligo di compilazione del quadro RW contenuto nella dichiarazione dei redditi che, in linea generale, deve essere compilato da chi detiene investimenti all’estero e attività estere di natura finanziaria a titolo di proprietà o di altro diritto reale e, in ogni caso, ai fini dell’Imposta sul valore degli immobili all’estero (IVIE) e dell’Imposta sul valore dei prodotti finanziari dei conti correnti e dei libretti di risparmio detenuti all’estero (IVAFE).

 

Iva – aliquota ridotta per l’acquisto di autoveicolo per soggetti con ridotte o impedite capacità motorie permanenti – indebita fruizione

Agenzia delle entrate, risposta n. 230 del 12/7/19

Chi si accorge di aver inconsapevolmente ed erroneamente fruito dell’aliquota ridotta Iva prevista per l’acquisto di autoveicoli utilizzati per la locomozione delle persone con ridotte o impedite capacità motorie permanenti può regolarizzare la propria situazione:

  • versando la parte d’imposta mancante;
  • avvisando la direzione provinciale Entrate competente.

 

Contributi INPS versati per collaboratrici domestiche

Agenzia delle entrate, risposta n. 278 del 19/7/19

I contributi Inps alla collaboratrice domestica versati mediante Mav, ma utilizzando un conto corrente di terzi e non riconosciuti dal Caf in sede di compilazione del Modello 730, sono deducibili dal reddito. A tal fine, è necessario presentare una dichiarazione integrativa “a favore”.  

 

Imposta sulle donazioni – donazione da residente all’estero a favore di beneficiario residente

Agenzia delle entrate, risposta n. 310 del 24/7/19

La donazione a favore di un beneficiario residente in Italia da parte di un residente all’estero di una somma di denaro attraverso conto corrente bancario che non costituisce un bene esistente nello territorio dello Stato italiano non è soggetto ad imposta sulle donazioni.

 

Irpef – spese di iscrizione corsi universitari finanziate con prestiti

Agenzia delle entrate, risposta n. 302 del 23/7/19

Chi ha chiesto un prestito allo Stato per finanziare il corso di laurea dei figli e alla fine degli studi intende restituire l’importo non può usufruire della detrazione prevista per le spese di iscrizione corsi universitari, prevista dall’art. 15, co. 1, lett. e), del Tuir in quanto i pagamenti per la restituzione del prestito sono diretti a favore di un ente diverso dall’università.    

 

Cedolare secca per i contratti di locazione di immobili commerciali categoria C/1

Agenzia delle entrate, risposta n. 297 del 22/7/19

L’erede che subentra nei contratti di locazione di immobili non abitativi, potrà optare per il regime fiscale della cedolare secca se il regime di favore era già in essere alla data del decesso del locatore, fino quando siano soddisfatti i requisiti richiesti dalla norma.