Pace fiscale, tagli alle pensioni d’oro, quota 100: ecco cosa prevede la manovra 2019

Approvata domenica 30 dicembre dalla Camera la legge di Bilancio 2019, tutti i dettagli sulle nuove norme in vigore Via libera per la legge di Bilancio 2019 approvata il 30 dicembre dalla Camera dei deputati. Pace fiscale, pensioni d’oro, reddito di cittadinanza e flat tax sono solo alcuni dei punti su cui la manovra si
Approvata domenica 30 dicembre dalla Camera la legge di Bilancio 2019, tutti i dettagli sulle nuove norme in vigore

Via libera per la legge di Bilancio 2019 approvata il 30 dicembre dalla Camera dei deputati. Pace fiscale, pensioni d’oro, reddito di cittadinanza e flat tax sono solo alcuni dei punti su cui la manovra si focalizza, illustriamo i principali.

 

Reddito di cittadinanza. 7.1 i miliardi saranno destinati al reddito di cittadinanza, un taglio di quasi 2 miliardi rispetto alla prima stesura della manovra, bocciata dall’Unione europea. A beneficiare della manovra 5 milioni di italiani, il reddito sarà erogato da marzo 2019 per nove mesi anziché i 12 previsti inizialmente.

 

Quota 100. Tagli previsti anche in questo ambito. Saranno investiti, infatti, 4 miliardi per l’attuazione della misura, 2.7 in meno rispetto alla prima stesura della manovra.

 

Pensioni d’oro. Confermato il taglio alle pensioni d’oro sopra i 90mila euro: il nuovo decreto prevede un taglio di tutte le pensioni che superano i 4.500 euro mensili, che porterà allo Stato circa un miliardo di euro in tre anni.

 

Flat tax. Si estendono le soglie minime del regime forfettario (attualmente al 15% per i professionisti con ricavi fino a 30mila euro e per le altre categorie con ricavi fino a 50 mila euro), fino a 65mila euro con un’aliquota piatta al 15%. Dai 65mila euro fino ai 100 mila si pagherà un 5% in più. 

 

Pace fiscale. Inserita la cancellazione di tutte le cartelle fiscali relative al periodo 2000-2010 fino a un importo massimo di 1000 euro. Prevista anche un’agevolazione, per chi è in grave difficoltà economica, per le cartelle tra il 2000 e il 2017: i debiti potranno essere saldati pagando il 16% con Isee non superiore agli 8.500 euro, il 20% con Isee fino a 12.500 euro e 35% con Isee oltre i 12.500 euro fino a un massimo di 20.000 euro.

 

Veicoli elettrici e tasse per chi inquina. Incentivi fino a 6.000 euro per chi rottama l’auto e ne compra una nuova elettrica. Previste agevolazione anche senza rottamazione da 1.500 a 4.000 euro.

L’ecobonus comprende anche i motocicli: 3.000 euro per chi acquista un motorino elettrico o ibrido.

Per quanto riguarda la tassa sull’inquinamento comprenderà solo le auto di extra lusso. L’imposta varia dai 1.100 euro ai 2.500 euro a seconda del tasso di emissione previsto.

 

Sicurezza. Stanziati 250 milioni di euro in 5 anni per la messa in sicurezza dei ponti sul Po, considerati in condizioni di grave degrado.

 

Congedo maternità. Con la nuova legge di Bilancio il congedo per la maternità si potrà chiedere dopo il nono mese, lavorando così fino al parto. I cinque mesi obbligatori scatteranno successivamente alla nascita del bambino, a condizione che ci sia l’ok del medico.

 

E-fattura. Tutte le partita Iva dovranno emettere fatture elettroniche a partire dal 1 gennaio 2019. Sono esclusi dal provvedimento i contribuenti forfettari, le farmacie, gli operatori sanitari, le associazioni sportive dilettantistiche e alcuni agricoltori.

 

IVA. Previsto uno stop agli aumenti per il 2019. Dal 2020, però, si passerà al 25,2% e ancora al 26,5% nel 2021. Anche l’’IVA ridotta subirà un incremento dal 10 al 13%.

 

No profit. Abolite le agevolazioni fiscali per gli enti senza scopo di lucro: l’aliquota passa dal 12 al 24%. Secondo l’AGI, la norma costerebbe alle organizzazioni no profit 118 milioni nel 2019 e 157 nel 2020 e 2021. Il Governo, però, dopo le numerose proteste, ha promesso di rivedere questo punto.