Pacchetto Servizi: il sì del Comitato europeo delle Regioni

Accolte positivamente le iniziative volte a migliorare gli scambi transfrontalieri. Il relatore Vanraes: “Non interferire con le competenze degli Stati membri a livello nazionale, regionale o locale”. Il Comitato europeo delle Regioni, durante la sessione plenaria di ottobre, dice sì al “Pacchetto Servizi”, le iniziative che la Commissione europea ha adottato nel gennaio 2017 con
Accolte positivamente le iniziative volte a migliorare gli scambi transfrontalieri. Il relatore Vanraes: “Non interferire con le competenze degli Stati membri a livello nazionale, regionale o locale”.

Il Comitato europeo delle Regioni, durante la sessione plenaria di ottobre, dice sì al “Pacchetto Servizi”, le iniziative che la Commissione europea ha adottato nel gennaio 2017 con l’obiettivo di migliorare gli scambi transfrontalieri nel settore dei servizi.

 

Nel parere, il Comitato delle Regioni afferma che la e-card dei servizi sarà uno strumento utile per promuovere la mobilità dei fornitori di servizi, ridurre la complessità amministrativa e i costi sostenuti dai prestatori di servizi transfrontalieri. Il documento appoggia, inoltre, le misure tese a migliorare la procedura di notifica e l’iniziativa sul test di proporzionalità, purché non interferiscano con le competenze degli Stati membri, a livello nazionale, regionale o locale.

 

Il relatore Jean-Luc Vanraes spiega che nonostante i progressi compiuti nell’eliminazione delle barriere, il settore dei servizi è caratterizzato da una crescita lenta della produttività e da una scarsa concorrenza. Pur ritenendo che le iniziative della Commissione europea possano contribuire alla creazione di un vero mercato unico dei servizi, Vanraes si dichiara preoccupato per gli oneri amministrativi aggiuntivi che ricadranno sugli enti regionali e locali e, per la potenziale ingerenza della Commissione europea nelle procedure legislative nazionali.