Pacchetto d’inverno: economia e mercato del lavoro in crescita

La Commissione europea adotta le relazioni per paese. Secondo l’analisi, alcuni Stati membri, tra cui l’Italia, presentano squilibri macroeconomici eccessivi L’economia europea è in forte espansione e la situazione del mercato del lavoro sta migliorando: sono questi i risultati dell’analisi della situazione economica e sociale negli Stati membri adottati dalla Commissione europea nel cosiddetto Pacchetto
La Commissione europea adotta le relazioni per paese. Secondo l’analisi, alcuni Stati membri, tra cui l’Italia, presentano squilibri macroeconomici eccessivi

L’economia europea è in forte espansione e la situazione del mercato del lavoro sta migliorando: sono questi i risultati dell’analisi della situazione economica e sociale negli Stati membri adottati dalla Commissione europea nel cosiddetto Pacchetto d’inverno, nel quadro del semestre europeo di coordinamento delle politiche. Le relazioni per paese illustrano i progressi compiuti nell’attuazione delle raccomandazioni specifiche rivolte ad ogni Stato membro. In alcuni paesi, tra cui l’Italia, sono ancora presenti squilibri macroeconomici eccessivi che li rendono vulnerabili in caso di shock. La relazione fornisce ad ogni paese la base per l’elaborazione di un programma nazionale annuale che, a sua volta, costituirà la base per la prossima serie di raccomandazioni specifiche per paese che sarà proposta dalla Commissione a maggio. La Commissione raccomanda che questi programmi siano elaborati con il sostegno dei parlamenti nazionali e di tutte le parti interessati, come le parti sociali, le autorità regionali e locali e le organizzazioni della società civile.

 

Per la prima volta la relazione integra le priorità del pilastro europeo dei diritti sociali, proclamato nel novembre 2017, e presta un’attenzione particolare alla valutazione della situazione sociale per monitorare i risultati conseguiti in ambito sociale e occupazionale. La Commissaria responsabile per l’Occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori, Marianne Thyssen, ha spiegato che con la proclamazione del pilastro europeo dei diritti sociali sono stati resi prioritari gli investimenti nelle competenze, nella riduzione delle disuguaglianze, nell’equità sociale e nella crescita inclusivi e che è necessario monitorare i risultati degli Stati membri in merito ai questi principi e diritti per renderli una realtà concreta. Gli ambiti che destano particolare preoccupazione in alcuni Stati membri comprendono l’offerta di competenze adeguate, il persistente squilibrio occupazionale tra i generi, l’elevata segmentazione del mercato del lavoro e i lavoratori esposti al rischio di povertà, lo scarso impatto dei trasferimenti sociali sulla riduzione della povertà, la stagnazione della crescita salariale e il dialogo sociale inefficace.

 

Le relazioni per paese e i risultati degli esami saranno discussi in sede di Consiglio e successivamente la Commissione terrà incontri bilaterali con gli Stati membri per discutere le singole relazioni.

 

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