A Oristano un workshop sull’archeologia preventiva

Programmazione, sviluppo e tutela del territorio: le procedure di archeologia preventiva nel Codice dei contratti Pubblici Garantire una veloce esecuzione di opere pubbliche e infrastrutture; ottimizzare i costi delle attività aggiuntive; e, naturalmente, assicurare la conoscenza e la salvaguardia del patrimonio archeologico ancora sepolto. Nasce a questo scopo la valutazione preventiva dell’interesse archeologico, una procedura
Programmazione, sviluppo e tutela del territorio: le procedure di archeologia preventiva nel Codice dei contratti Pubblici

Garantire una veloce esecuzione di opere pubbliche e infrastrutture; ottimizzare i costi delle attività aggiuntive; e, naturalmente, assicurare la conoscenza e la salvaguardia del patrimonio archeologico ancora sepolto. Nasce a questo scopo la valutazione preventiva dell’interesse archeologico, una procedura volta a individuare e gestire eventuali presenze archeologiche già in fase di progettazione, contenendo così il rischio di ritrovamenti in corso d’opera, con conseguenti ritardi nei lavori, aumenti dei costi e impegnative varianti progettuali.

 

Uno strumento già presente nel vecchio Codice degli appalti del 2006 ma ancora poco conosciuto tra gli addetti ai lavori; una procedura spesso elusa, paradossalmente, dalle stesse amministrazioni pubbliche, che più dei costruttori dovrebbero essere interessate alla protezione dei beni paesaggistici e culturali. Proprio agli amministratori pubblici, ma anche a ingegneri, architetti e imprese è rivolto il convegno che si terrà sabato 21 ottobre, dalle 9:30, al Teatro San Martino in Via Ciutadela de Menorca.

 

Così si esprime Ivan Lucherini, presidente della sezione Sardegna dell’Associazione Nazionale Archeologi: “L’obiettivo di questo convegno è rendere chiaro a studi di progettazione e stazioni appaltanti che la valutazione archeologica preventiva non è né l’ennesimo intralcio burocratico né una sorta di obolo che il costruttore deve pagare all’archeologia, bensì uno strumento nato per tutelare tanto i beni culturali quanto chi progetta e realizza le opere”.

 

Avvicinare l’archeologia professionale, le amministrazioni pubbliche e il mondo degli appalti: questo l’obiettivo del workshop, organizzato dall’Associazione Nazionale Archeologi in collaborazione con Confprofessioni Sardegna, con il patrocinio del Comune di Oristano.