Operazione bonus 600 euro

L’abilitazione dei professionisti rimane lettera morta E’ trascorsa esattamente una settimana dall’annuncio del Presidente dell’Inps, ripreso dai principali media nazionali, della decisione di abilitare i commercialisti e consulenti del lavoro alla richiesta del bonus di 600 euro per conto dei clienti titolari di partita iva, riservando loro una specifica fascia oraria per operare. Purtroppo, ancora
L’abilitazione dei professionisti rimane lettera morta

E’ trascorsa esattamente una settimana dall’annuncio del Presidente dell’Inps, ripreso dai principali media nazionali, della decisione di abilitare i commercialisti e consulenti del lavoro alla richiesta del bonus di 600 euro per conto dei clienti titolari di partita iva, riservando loro una specifica fascia oraria per operare. Purtroppo, ancora oggi tale abilitazione continua a restare lettera morta.

 

Temevamo che l’apertura di questo canale potesse non avvenire già dal giorno seguente all’annuncio, nonostante l’affermazione in tal senso dello stesso Presidente dell’Inps, ma i giorni si susseguono in una estenuante attesa senza che ai professionisti sia consentito di assistere i propri clienti, cittadini e imprese, già costretti a far fronte alle pesanti difficoltà di questa emergenza.

 

“Vorremmo semplicemente che l’Inps ci dicesse quanto dobbiamo ancora aspettare e soprattutto – afferma Marco Cuchel Presidente dell’ANC – essere certi che l’Istituto non abbia cambiato idea nel frattempo, visto che ci aspettiamo di tutto dopo il caos che ha caratterizzato la gestione telematica delle richieste di indennità”.

 

Diversamente dai patronati che sono stati abilitati sin dal principio, i professionisti continuano a non essere messi nella condizione di supportare i propri clienti e questo ennesimo ritardo, dopo quello con il quale si è deciso di includerli, non trova alcuna giustificazione. 

 

La categoria, anche in questo momento così difficile, continua a svolgere il proprio lavoro e purtroppo è costretta a farlo con grande disagio e avrebbe sicuramente fatto a meno dell’incertezza generata da questo ulteriore ritardo. Sono tanti i colleghi, spiega il Presidente Cuchel, che in questi giorni si rivolgono all’ANC per sapere se e quando questa annunciata abilitazione sarà finalmente operativa.

 

“Non possiamo che evidenziare ancora una volta – conclude il Presidente Cuchel – le gravi responsabilità dell’Inps, responsabilità alle quali i vertici dell’Istituto non potranno continuare a sottrarsi.”.