Nuove partite Iva, a febbraio +18%

L’incremento, rispetto al corrispondente mese del 2015, è stato determinato dalla possibilità di adesione al regime agevolato “forfetario”. Il 58,3% delle aperture è nelle attività professionali Aperte a febbraio 51.141 partite Iva, il 18% in più rispetto al corrispondente mese del 2015. Secondo quanto dichiarato dal ministero dell’Economia, l’aumento è stato determinato principalmente dalle maggiori
L’incremento, rispetto al corrispondente mese del 2015, è stato determinato dalla possibilità di adesione al regime agevolato “forfetario”. Il 58,3% delle aperture è nelle attività professionali

Aperte a febbraio 51.141 partite Iva, il 18% in più rispetto al corrispondente mese del 2015. Secondo quanto dichiarato dal ministero dell’Economia, l’aumento è stato determinato principalmente dalle maggiori adesioni al regime agevolato “forfetario” (17.852 soggetti, pari a circa il 35% del totale delle aperture).

 

L’Osservatorio del Mef mostra che il 70,5% delle nuove partite Iva è stato aperto dalle persone fisiche, il 23% dalle società di capitali e il 5,8% dalle società di persone. Riguardo alla ripartizione territoriale, il 43,5% delle partite Iva è localizzato al Nord, il 22,2% al Centro e il 34,1% al Sud e Isole. In base alla classificazione per settore produttivo, il commercio continua a registrare il maggior numero di aperture di partite Iva con oltre il 23% del totale, seguito dalle attività professionali con il 14,6% e dall’agricoltura con il 10,3%. Rispetto al mese di febbraio dello scorso anno, tra i settori principali si osserva l’incremento delle nuove aperture nel comparto delle attività professionali (+58,3%), dell’l’istruzione (+58,1%) e della sanità (+39,3%). Infine, i dati mostrano che Il 45,7% degli avviamenti è dovuto a giovani fino a 35 anni.