Lo psicologo entra in studio

Siglata a Roma la convenzione Cadiprof-Plp che sarà operativa dal 1° gennaio 2016. Il progetto Benessere in famiglia offre un sostegno psicologico ai dipendenti Oscillano attorno ai 40/50 anni, sono sposati e, in media, hanno due figli da crescere e almeno uno dei genitori o dei suoceri da accudire. E lavorano tra le 40 e
Siglata a Roma la convenzione Cadiprof-Plp che sarà operativa dal 1° gennaio 2016. Il progetto Benessere in famiglia offre un sostegno psicologico ai dipendenti

Oscillano attorno ai 40/50 anni, sono sposati e, in media, hanno due figli da crescere e almeno uno dei genitori o dei suoceri da accudire. E lavorano tra le 40 e le 50 ore settimanali. Gli esperti la chiamano «generazione sandwich», quell’ampia fetta di popolazione attiva schiacciata tra la responsabilità di allevare i figli, prendersi cura dei genitori anziani, senza trascurare gli impegni professionali e di lavoro. È uno dei fenomeni sociali più esplosivi e più trascurati dei mutamenti che hanno investito le famiglie italiane negli ultimi dieci anni. Complice un’asfissiante crisi economica e numerose altre implicazioni sociali e demografiche, la generazione dei 40/50enni si ritrova oggi a fare i conti contemporaneamente con la generazione dei genitori anziani e con quella dei figli più piccoli o già nell’adolescenza. Prendersi cura dei propri genitori e dei propri figli può essere senza dubbio gratificante, tuttavia numerosi studi condotti soprattutto in Gran Bretagna e negli Stati Uniti indicano come la convivenza “multigenerazionale” sia causa di stress emotivo con inevitabili conseguenze sulla salute e sull’equilibrio psichico, soprattutto per le donne.

 

L’identikit della «generazione sandwich» trova una certa corrispondenza nella popolazione degli studi professionali italiani, dove circa il 90% della forza lavoro è rappresentato da donne, concentrate nella fascia di età compresa tra i 30 e i 50 anni e il 65% ha uno o più figli. Partendo anche da questo aspetto socio-demografico registrato dall’Ufficio studi di Cadiprof, ha preso il via il progetto sperimentale “BenEssere in famiglia” elaborato dall’associazione Psicologi Liberi Professionisti (Plp) e rivolto appunto ai dipendenti degli studi professionali iscritti a Cadiprof. L’obiettivo del progetto è quello di offrire un’azione di consulenza psicologica che possa «favorire atteggiamenti attivi e positivi nelle persone coinvolte in difficoltà familiari, che stimoli la capacità e le risorse personali per un empowerment attivo. Un lavoro di valorizzazione e sostegno della resilienza personale e sociale di cui tutti sono dotati».

 

La convenzione “BenEssere in famiglia” è stata siglata il 25 novembre a Roma dal presidente di Cadiprof, Gaetano Stella, e dal presidente di Plp, Dominella Quagliata, e sarà operativa dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016. «Oggi le famiglie italiane sono al centro di nuove e complesse difficoltà in parte ascrivibili al mutare dell’organizzazione sociale, delle condizioni economiche e delle attese di sviluppo personale dei suoi membri. Si tratta di mutamenti nuovi e molto rapidi, che colpiscono in modo particolare il mondo femminile dove progetto di vita personale, progetto familiare e lavorativo possono arrivare a scontrarsi in modo significativo» ha commentato il presidente Stella. «Ma la famiglia è anche il centro dell’attività socio-assistenziale della nostra Cassa, che negli ultimi anni ha registrato una crescita significativa sia in termini di prestazioni erogate che di gradimento da parte degli iscritti. Per questo motivo abbiamo accolto con entusiasmo il progetto di Plp, nella convinzione di offrire ai nostri assistiti un servizio di consulenza psicologica altamente professionale».

 

Numerose sono le aree d’intervento che i soci di Plp, regolarmente iscritti all’Albo nazionale degli psicologi, garantiranno agli aderenti alla Cassa su tutto il territorio nazionale. Gli psicologi di Plp potranno fornire la loro consulenza su aspetti fondamentali della genitorialità: dal momento della scelta di avere un figlio e alle problematiche che ne possono discendere (difficoltà nella procreazione, fecondazione assistita…) alle fasi di sviluppo della relazione con il figlio, fino al supporto per i problemi legati alla scuola del figlio (difficoltà scolastiche, demotivazione e disagio, orientamento agli studi…). Ma il sostegno psicologico non mancherà nei momenti critici della vita di una persona come, ad esempio, la decisione di interrompere volontariamente una gravidanza, o le problematiche di coppia che possono sfociare in una separazione o in un divorzio; fino al sostegno psicologico delle persone alle prese con la cura di familiari disabili, anziani o gravemente ammalati. Un ulteriore tassello nella politica di welfare della Cassa e nella tutela degli studi professionali