Le Entrate (fuori tempo massimo) dettano nuove regole

Di seguito il comunicato stampa congiunto dell’Associazione Nazionale Commercialisti diffuso il 18 maggio Nel corso di un incontro pubblico tenutosi ieri, l’Agenzia delle Entrate, per il tramite del Direttore centrale Normativa, Annibale Dodero, ha dichiarato che le deleghe di pagamento con esposti i crediti relativi al bonus Renzi e ai rimborsi 730 non rientrano nell’obbligo
Di seguito il comunicato stampa congiunto dell’Associazione Nazionale Commercialisti diffuso il 18 maggio

Nel corso di un incontro pubblico tenutosi ieri, l’Agenzia delle Entrate, per il tramite del Direttore centrale Normativa, Annibale Dodero, ha dichiarato che le deleghe di pagamento con esposti i crediti relativi al bonus Renzi e ai rimborsi 730 non rientrano nell’obbligo dell’utilizzo dei servizi telematici dell’Agenzia, previsto dal D.L. 50/2017 e possono pertanto continuare ad essere trasmesse attraverso i sistemi di home banking.

 

La dichiarazione sulla palese incongruenza di questo obbligo con la natura dei crediti da compensare  è certamente positiva, anche se limitata alle due fattispecie” dichiara il Presidente ANC Marco Cuchel. “Dobbiamo tuttavia sottolineare che, prima di tutto, la stessa arriva in un contesto non ufficiale e pertanto sarebbe doveroso un atto formale da parte dell’Agenzia che la istituzionalizzasse; in secondo luogo, tale nota arriva a tempo scaduto, cioè dopo il 16 maggio, quando oramai i professionisti e le imprese non possono più avvalersene; in terzo luogo, questo chiarimento pone un’eccezione alla norma contenuta nel D.L. 50/2017 e, pertanto, è assolutamente necessario che vi sia un intervento legislativo  a modificarne il contenuto”

 

“Ancora una volta” prosegue Cuchel “nonostante la diversità di ruoli rispetto al Ministero di riferimento sia stata spesso puntualizzata da parte dell’Agenzia delle Entrale, nel momento in cui emergono i difetti di una norma scritta in modo frettoloso, sembra che solo ad essa sia demandato il compito di interpretare o modificare la Legge”