In arrivo semplificazioni per le imprese e riduzioni dei costi di conformità per le operazioni transfrontaliere. È la nuova proposta di riforma del sistema UE dell’IVA, lanciata dalla Commissione europea, che ha come obiettivo quello di rafforzare e semplificare il sistema a beneficio dei governi e delle imprese. Il Commissario responsabile per gli Affari economici e finanziari, Pierre Moscovici, ha infatti affermato che ogni anno oltre 150 miliardi di euro di IVA non sono riscossi dell’UE e che, secondo le stime, di questi circa 50 miliardi sono dovuti a frodi transfrontaliere. La riforma proposta è dunque pensata per rafforzare il sistema con l’obiettivo di abbattere le frodi transfrontaliere dell’80%.
Nello specifico, è stata prevista la creazione del “One Stop Shop”, un portale unico online che le imprese potranno usare nella propria lingua per le dichiarazioni e i pagamenti. Il nuovo sistema seguirà il principio di “destinazione”, secondo il quale l’importo finale dell’IVA viene sempre pagato allo Stato membro del consumatore finale e con la sua aliquota, come già avviene per i servizi online. Vengono inoltre semplificate le procedure burocratiche: le ricevute potranno essere preparate secondo le norme del proprio paese anche per le operazioni transfrontaliere. Infine, verrà meno l’obbligo per le imprese di preparare una lista delle transazioni transfrontaliere per le proprie autorità fiscali.
Queste azioni sono in linea con l’obiettivo della Commissione di creare un sistema dell’IVA che aiuti le aziende europee a trarre il massimo beneficio dal mercato unico e ad essere competitive sui mercati globali. La proposta legislativa sarà inviata agli Stati membri, al fine di raggiungere un accordo in sede di Consiglio. Nel 2018 la Commissione adotterà una proposta dettagliata per modificare la Direttiva sull’IVA in modo da implementare agevolmente le misure contenute nella proposta odierna.