Istat: previsioni al ribasso nel 2018

Subisce una battuta di arresto la crescita del Pil nel 2018 rispetto alle previsioni diffuse a maggio dall’Istituto nazionale di statistica Rimodulate al ribasso le previsioni dell’Istat sulla crescita del Pil nel 2018. L’incremento previsto a maggio ha subito una rivisitazione, passando dall’1,4% a l’1,1% e registrando, quindi, un rallentamento rispetto allo scorso anno, in
Subisce una battuta di arresto la crescita del Pil nel 2018 rispetto alle previsioni diffuse a maggio dall’Istituto nazionale di statistica

Rimodulate al ribasso le previsioni dell’Istat sulla crescita del Pil nel 2018. L’incremento previsto a maggio ha subito una rivisitazione, passando dall’1,4% a l’1,1% e registrando, quindi, un rallentamento rispetto allo scorso anno, in cui la crescita era arrivata all’1,6%. Ci si aspetta una lieve accelerazione, invece, nel 2019, quando il prodotto interno lordo dovrebbe registrare un amento dell’1,9%.

 

Il tasso di disoccupazione, secondo i dati riportati dall’Istat, prevederebbe un calo, fino a toccare il 10,5% nel 2018 e il 10,2% nel 2019. Parallelamente si stima un aumento dell’occupazione dello 0,9%.

 

La spesa delle famiglie e delle istituzioni sociali private, secondo quanto riportato dall’Istituto nazionale di statistica, è in deciso rallentamento rispetto agli anni precedenti, ma dovrebbe recuperare nel 2019 grazie agli effetti positivi della Legge di Bilancio. Nel 2018 cresceranno anche gli investimenti fissi lordi del 3,9%, per subire un rallentamento nel 2019 (3,2%).

 

Secondo le previsioni Istat con l’introduzione del reddito di cittadinanza si potrebbe verificare un aumento del Pil fino allo 0,3%. La crescita, nei primi anni, potrebbe toccare i 2 decimi di punto del prodotto interno lordo rispetto allo scenario di base, ma se l’impatto produce uno shock positivo sui consumi delle famiglia l’aumento potrebbe raggiungere i 3 decimi.