Istat: in lieve aumento gli occupati a novembre (+0,1%)

Occupazione sostanzialmente stabile sul piano congiunturale. Poletti: “Preoccupa la situazione giovanile, alla diminuzione del tasso di inattività corrisponde solo un aumento della disoccupazione” A novembre 2016 il numero degli occupati sale dello 0,1% rispetto al mese precedente (+0,1%, pari a +19 mila unità). L’aumento riguarda le donne, le persone ultracinquantenni. In crescita gli indipendenti e
Occupazione sostanzialmente stabile sul piano congiunturale. Poletti: “Preoccupa la situazione giovanile, alla diminuzione del tasso di inattività corrisponde solo un aumento della disoccupazione”

A novembre 2016 il numero degli occupati sale dello 0,1% rispetto al mese precedente (+0,1%, pari a +19 mila unità). L’aumento riguarda le donne, le persone ultracinquantenni. In crescita gli indipendenti e i dipendenti permanenti; calano invece i lavoratori a termine. Il tasso di occupazione è pari al 57,3%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a ottobre.

Secondo i dati forni dall’Istat, la stima dei disoccupati a novembre è in aumento (+1,9%, pari a +57 mila), dopo il calo dello 0,6% registrato nel mese precedente. L’aumento, secondo l’Istituto di Statistica, è attribuibile a entrambe le componenti di genere e si distribuisce tra le diverse classi di età ad eccezione degli ultracinquantenni. Il tasso di disoccupazione è pari all’11,9%, in aumento di 0,2 punti percentuali su base mensile.

La maggiore partecipazione al mercato del lavoro a novembre, in termini sia di occupati sia di persone in cerca di lavoro, si associa al calo della stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,7%, pari a -93 mila). Il calo interessa entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età. Il tasso di inattività scende al 34,8%, in diminuzione di 0,2 punti percentuali.

“Rispetto al mese precedente – commenta il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti – l’occupazione, con un lieve aumento, si mantiene sostanzialmente stabile. All’aumento dei disoccupati corrisponde una più consistente diminuzione degli inattivi, segno che cresce il numero delle persone alla ricerca attiva di lavoro”.

Per quanto riguarda il trimestre settembre-novembre, i dati rivelano un lieve calo degli occupati rispetto al trimestre precedente (-0,1%, pari a -21 mila). Il calo interessa gli uomini, le persone tra 15 e 49 anni e i lavoratori dipendenti, mentre si rilevano segnali di crescita per le donne e gli over 50. Al calo degli occupati si accompagna, tuttavia, la crescita dei disoccupati (+2,4%, pari a +72 mila) e il calo delle persone inattive (-0,6%, pari a -78 mila).

Su base annua, infine, si conferma la tendenza all’aumento del numero di occupati (+0,9% su novembre 2015, pari a +201 mila). La crescita tendenziale è attribuibile quasi esclusivamente ai lavoratori dipendenti (+193 mila, di cui +135 mila i permanenti) e si manifesta sia per le donne sia per gli uomini, concentrandosi esclusivamente tra gli over 50 (+453 mila). Nello stesso periodo aumentano i disoccupati (+5,7%, pari a +165 mila) e calano gli inattivi (-3,4%, pari a -469 mila).

“Nel quadro complessivo preoccupa la situazione dell’occupazione giovanile, per cui alla diminuzione del tasso di inattività tra i giovani corrisponde solo un aumento della disoccupazione”, aggiunge Poletti.