Il futuro sociale dell’Ue, focus a Torino

Lo scorso 8 giugno, si sono svolti due incontri dedicati alle nuove competenze e al dialogo coi cittadini sul futuro sociale dell’Unione europea. Presente la Commissaria europea al lavoro e agli affari sociali, Marianne Thyssen “Le competenze che cambiano in un mondo che cambia” è stato lo slogan della Conferenza 2017 sul Processo di Torino,
Lo scorso 8 giugno, si sono svolti due incontri dedicati alle nuove competenze e al dialogo coi cittadini sul futuro sociale dell’Unione europea. Presente la Commissaria europea al lavoro e agli affari sociali, Marianne Thyssen

“Le competenze che cambiano in un mondo che cambia” è stato lo slogan della Conferenza 2017 sul Processo di Torino, avviato nel 2010 per valutare lo status e i progressi in materia di formazione professionale dei paesi membri della Fondazione europea per la formazione professionale (ETF). Alla Conferenza, che si è svolta nel capoluogo piemontese lo scorso 8 giugno, è intervenuta la Commissaria europea al lavoro e agli affari sociali, Marianne Thyssen, in merito all’ “Agenda per le nuove competenze per l’Europa”.

Nel suo discorso la Commissaria ha evidenziato i recenti cambiamenti nel mondo del lavoro introdotti dalla tecnologia, in particolare dai processi di digitalizzazione e automazione. In un contesto produttivo in rapida evoluzione, secondo la Thyssen, lo sviluppo di società competitive, innovative ed inclusive con una forza di lavoro resiliente, richiede massicci investimenti nel capitale umano e in competenze specifiche. E’ in questo scenario che si inserisce l’ “Agenda per le nuove competenze”, lanciata dalla Commissione lo scorso giugno. Tra i principali obiettivi dell’iniziativa, la Thyssen ha ricordato il sostegno alle persone per adeguarsi ad ambienti di lavoro sempre più dinamici e flessibili, un’attenzione particolare alle necessità future in termini di competenze e la promozione di competenze e qualifiche più trasparenti, che siano riconosciute anche oltre confine. Inoltre, tra le altre misure dell’Agenda, ha citato il “Piano per la cooperazione settoriale sulle competenze”, un’iniziativa per incoraggiare gli stakeholder a trovare soluzioni condivise in settori economici chiave per l’innovazione, come le energie rinnovabili e la cosiddetta “tecnologia verde” ma anche la promozione e del miglioramento della formazione professionale, come elementi prioritari per la resilienza economica e lo sviluppo della società civile.

 

Lo stesso giorno, Marianne Thyssen ha inoltre partecipato all’incontro dal titolo ″Il futuro dell′Unione europea e la sua dimensione sociale″, tenutosi presso l’Aula Magna dell’Università di Torino. L’evento, organizzato nell’ambito dei ″Dialoghi con i Cittadini″ promossi dalla Commissione europea per promuovere il confronto tra l’UE e i territori, ha fornito un’occasione per approfondire la conoscenza delle politiche dell’UE nel settore ma soprattutto per ascoltare il punto di vista, le preoccupazioni e i suggerimenti della cittadinanza.

La Commissaria ha ribadito, oltre ad un approccio orientato ai risultati, la centralità dell’aspetto sociale e dell’attenzione alle persone nelle politiche dell’UE, come indicato anche nel Pilastro europeo dei diritti sociali, presentato lo scorso aprile. Per il futuro, al quale afferma di guardare con ottimismo, la Thyssen ha proposto maggiori collaborazione e responsabilità da parte di tutti gli stakeholder, con l’obiettivo di trovare una convergenza e una riduzione delle disuguaglianze negli e tra gli Stati.

Riflettendo alcune delle maggiori preoccupazioni dei cittadini europei, le domande del pubblico si sono concentrate principalmente sulle strategie della Commissione per affrontare questioni di grande attualità, come, i preoccupanti tassi di disoccupazione in alcuni paesi membri, l’esigenza di una semplificazione dell’accesso delle amministrazioni locali ai fondi europei, la protezione sociale per i cittadini di un altro Stato membro, la carenza di competenze tecnologiche in particolare digitali in ampie fasce della popolazione,  l’insufficienza degli investimenti. Infine, Marianne Thyssen, invitando i partecipanti a guardare al futuro con maggiore ottimismo e fiducia, ha dichiarato che si farà portavoce a Bruxelles delle preoccupazioni emerse e delle proposte ricevute durante l’incontro.