A tre anni dalla prima indagine – e nell’ambito del progetto europeo VetFutures – la Federazione dei Veterinari ha pubblicato i risultati della nuova indagine sui Medici Veterinari in 30 Paesi aderenti alla FVE..
L’indagine presenta la demografia e la condizione professionale della Veterinaria “per modellare il futuro della professione”. Rispetto alla prima indagine del 2015, la FVE ha si è rivolta, con domande specifiche, ai neolaureati e ha formulato domande nuove sui livelli di stress nell’esercizio professionale.
Il VetSurvey 2018 è stato completato da oltre 14.500 Veterinari di 30 paesi membri della FVE. Uno dei risultati – messi in risalto dalla Federazione– è che il 58% dei professionisti veterinari sono donne, con un aumento del 5% rispetto all’indagine precedente.
Guardando al futuro, le aree in cui i veterinari saranno maggiormente necessarie dalla società, sono quelle legate al concetto di “One Health”, tra cui la salute degli animali d’affezione in famiglia, la sicurezza e la qualità degli alimenti, il controllo delle malattie per la salute pubblica, il benessere degli animali e la salute ambientale .
Le prestazioni dei Veterinari “sono essenziali per ogni cittadino europeo – commenta il Presidente Rens van Dobbenburgh – non solo per prendersi cura della salute e del benessere degli oltre 290 milioni di animali da compagnia e 768 milioni di animali da allevamento in Europa, ma anche per proteggere le persone da malattie legate agli animali come la salmonellosi”. Per Rafael Laguens, ex Presidente della FVE e promotore del primo survey del 2015, “i Veterinari danno un contributo importante alla società, perché proteggono l’ambiente e promuovono l’economia”.
L’indagine è tradotta in tutte le lingue europee ed è pubblicata integralmente sul sito della FVE.
L’edizione in lingua italiana è disponibile al seguente link: VetSurvey 2018