G20, i leader: costruire consenso per uno sviluppo equo e sostenibile

Al summit di Buenos Aires Jean-Claude Juncker e Donald Tusk hanno rappresentato l’Unione europea esprimendo il ruolo centrale che l’UE sta svolgendo nel dare forma agli affari globali «Costruire un consenso per uno sviluppo equo e sostenibile con un’agenda centrata sulle persone, inclusiva e lungimirante» è stato l’obiettivo del decimo summit dei leader del G20
Al summit di Buenos Aires Jean-Claude Juncker e Donald Tusk hanno rappresentato l’Unione europea esprimendo il ruolo centrale che l’UE sta svolgendo nel dare forma agli affari globali

«Costruire un consenso per uno sviluppo equo e sostenibile con un’agenda centrata sulle persone, inclusiva e lungimirante» è stato l’obiettivo del decimo summit dei leader del G20 che si è svolto a Buenos Aires dal 30 novembre al 1° dicembre 2018. Da qui prende le mosse la dichiarazione finale pubblicata alla conclusione dei lavori che tocca, nei suoi 31 punti, i temi che sono stati affrontati in questi giorni, quali la globalizzazione, il commercio, l’economia, il cambiamento climatico, la migrazione e la lotta contro il terrorismo.

 

Nella dichiarazione, tra gli obiettivi, i leader dell’UE e di altri 19 paesi hanno annunciato di ambire ad “un futuro del lavoro che sia inclusivo, giusto e sostenibile” promuovendo il lavoro dignitoso, la formazione professionale, lo sviluppo delle competenze, la riqualificazione dei lavoratori e sottolineando l’importanza del dialogo sociale e della creazione di sistemi di protezione sociale forti, in grado di sostenere le persone durante le transizioni. Altri temi che sono stati trattati dai leader sono l’accesso all’istruzione, in particolare, per le donne, la digitalizzazione e le misure atte a colmare il “digital gender divide”.

 

Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk hanno rappresentato l’Unione europea al vertice esprimendo in una lettera congiunta ai Capi di stato e di governo il ruolo centrale che l’UE sta svolgendo nel dare forma agli affari globali e sostenere il multilateralismo e definire le priorità dell’UE per il G20 di quest’anno.