Fondi Ue, all’Italia 1,4 miliardi in più

Il piano finanziario pluriennale 2014-2020 prevede un aggiustamento tecnico di medio termine. Gli Stati più colpiti dalla crisi economica riceveranno fino a 4 miliardi di euro destinati alle politiche di coesione A partire dal prossimo anno l’Italia riceverà 1,4 miliardi di euro in più di fondi europei, che vanno ad aggiungersi agli oltre 42,7 già
Il piano finanziario pluriennale 2014-2020 prevede un aggiustamento tecnico di medio termine. Gli Stati più colpiti dalla crisi economica riceveranno fino a 4 miliardi di euro destinati alle politiche di coesione

A partire dal prossimo anno l’Italia riceverà 1,4 miliardi di euro in più di fondi europei, che vanno ad aggiungersi agli oltre 42,7 già previsti per il ciclo di programmazione 2014-2020 destinati alle politiche di coesione. È quanto prevede la revisione di medio termine del piano finanziario pluriennale 2014-2020 dell’Unione europea, che ha definito un aggiustamento tecnico dei fondi destinati alle politiche di coesione per fronteggiare l’impatto della crisi economica negli Stati membri.

 

Le nuove risorse messe sul piatto dalla Commissione europea ammontano fino a 4 miliardi di euro. La quota che arriverà in Italia, tra i paesi più colpiti dalla crisi, copre circa un terzo del totale (1,4 miliardi), mentre alla Spagna sono stati assegnati 18 miliardi e alla Grecia 836 milioni.

 

La metodologia utilizzata si basa su dati statistici recenti che fanno riferimento al  periodo 2012-2014, sia nazionali che regionali, in modo da cogliere gli effetti della crisi nella loro totalità. Secondo la Commissione europea, questa somma aggiuntiva dovrebbe essere impiegata per contribuire alle principali sfide che l’Unione europea sta fronteggiando, come la disoccupazione giovanile e la crisi dei rifugiati, e per gli investimenti strategici, in concomitanza con l’utilizzo degli strumenti previsti dal Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici.