Epsco: il difficile equilibrio vita-lavoro

Bilanciamento tra attività professionale e sfera privata al centro dei lavori del meeting informale tenutosi lo scorso 19 e 20 luglio a Tallinn. Si è appena concluso l’incontro informale del Consiglio “Occupazione, affari sociali e questioni di genere” (EPSCO). In uno scenario caratterizzato da un crescente invecchiamento della popolazione e dalla  conseguente riduzione della forza
Bilanciamento tra attività professionale e sfera privata al centro dei lavori del meeting informale tenutosi lo scorso 19 e 20 luglio a Tallinn.

Si è appena concluso l’incontro informale del Consiglio “Occupazione, affari sociali e questioni di genere” (EPSCO). In uno scenario caratterizzato da un crescente invecchiamento della popolazione e dalla  conseguente riduzione della forza lavoro la diffusione di nuove forme di lavoro e tipi di famiglia, i ministri europei hanno discusso di come bilanciare vita professionale e privata. Presenti, oltre ai rappresentanti dei governi degli Stati membri, la Commissaria europea per l’occupazione e le politiche sociali, Marianna Thyssen, il Segretario generale della Confederazione dei sindacati europei (ETUC), Luca Visentini, il Direttore degli Affari sociali, Maxime Cerutti, e il Segretario Generale dell’Associazione europea dell’Artigianato, piccole e medie imprese (UEAPME), Véronique Willems.

Alla luce delle trasformazioni sociali recentemente intervenute tutti hanno condiviso la necessità di occorrono misure più efficaci per bilanciare lavoro vita professionale tra cui indennità, modalità flessibili di lavoro, servizi per la cura di bambini e per l’assistenza di lungo termine, incentivi fiscali e una distribuzione equa e bilanciata  tra uomini e donne in tema di responsabilità familiari.

Nella sessione plenaria di mercoledì, presieduta dal Ministro della salute e del lavoro dell’Estonia, Jevgeni Ossinovski, ci si è concentrati sui soggetti per i quali si riscontra l‘esigenza di un equilibrio tra occupazione e vita privata: si tratta prevalentemente di donne in età da lavoro, su cui ricadono la gran parte delle incombenze familiari e che pertanto si trovano spesso costrette ad abbandonare la loro attività lavorativa.  A seguire due workshop paralleli in cui si è affrontato il tema dell’efficacia delle attuali misure di equilibrio tra vita privata e professionale, presieduti rispettivamente da Kaia Iva, Ministro per le politiche sociali dell’Estonia e da Ossinovski.

A far da sfondo l’uguaglianza di genere, tema prioritario nell’agenda dell’UE su cui il Ministro Ossinovski assieme ai Ministri di Bulgaria e Austria, futuri Presidenti di turno dell’UE, ha firmato una “Dichiarazione comune sull’uguaglianza di genere” che detta le linee guida per i prossimi 18 mesi indicando le priorità specifiche dei tre paesi in materia.

Il 20 luglio, dopo aver raccolto feedback emersi il giorno precedente,  la sessione plenaria si è incentrata sulla condivisione da parte degli uomini  dell’onere dell’assistenza.

Maggiori informazioni