Entrate tributarie, + 0,9% nei primi cinque mesi

Nel periodo gennaio-maggio 2015 aumenta il gettito delle imposte dirette (+ 3,6%). Si conferma positivo il gettito IVA (+0,7%) Nei primi cinque mesi del 2015 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 151.680 milioni di euro, in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (+1.338 milioni di euro,
Nel periodo gennaio-maggio 2015 aumenta il gettito delle imposte dirette (+ 3,6%). Si conferma positivo il gettito IVA (+0,7%)

Nei primi cinque mesi del 2015 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 151.680 milioni di euro, in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (+1.338 milioni di euro, pari a +0,9%). Lo riferisce una nota del ministero dell’Economia e delle Finanze diffusa il 6 luglio.

Le imposte dirette registrano un gettito complessivamente pari a 77.378 milioni di euro, in aumento del 3,6% (+2.681 milioni di euro) rispetto agli stessi mesi del 2014. 

Secondo i dati forniti dal Mef, l’introito dell’IRPEF cresce dell’1,1% (+753 milioni di euro) principalmente per effetto delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (+3,5%) e di quelle dei lavoratori autonomi (+1,7%). In calo, invece, le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (–2,0%). Tale variazione negativa è tuttavia attribuibile al meccanismo di regolazione contabile del bonus degli 80 euro fino ad oggi corrisposto (950 milioni di euro), che per il settore pubblico avviene l’anno successivo a quello di attribuzione.

L’IRES presenta un gettito di 1.118 milioni di euro (-297 milioni, pari al – 21,0%). I versamenti nella prima parte dell’anno non sono particolarmente significativi e l’andamento tendenziale del gettito potrà essere valutato solo nei prossimi mesi a seguito dei versamenti in autoliquidazione. 

Tra le altre imposte dirette, aumenta del 67,5% (+562 milioni di euro) il gettito dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze e del 92,3% (+529 milioni di euro) quello dell’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione. Il gettito di entrambe le imposte è sostenuto dagli incrementi delle aliquote di tassazione dei redditi di natura finanziaria, rispettivamente dal 20 al 26 per cento e dall’11,5 al 20 per cento, adottati per finanziare le misure di riduzione del cuneo fiscale sul lavoro.

 

L’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale ha registrato una crescita di 946 milioni di euro (+27,6%) dovuta alla variazione di aliquota, dal 12,5 al 20 per cento prevista dal D.Lgs. n.44/2014, sulla tassazione dei proventi derivanti dalla partecipazione ad OICVM (Organismo di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) di diritto estero.

La nota riferisce, inoltre, che il gettito delle imposte indirette ammonta a 74.302 milioni di euro con una diminuzione dell’1,8% (–1.343 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2014. 

Si confermano in aumento le entrate dell’IVA che crescono di 287 milioni di euro (+0,7%) per effetto dell’andamento positivo della componente relativa agli scambi interni e dei versamenti dovuti in base all’applicazione del meccanismo dello “Split Payment” (+0,9%, pari a +329 milioni), mentre risulta negativa la variazione registrata dalle importazioni dai Paesi extra-UE (–0,8%, pari a –42 milioni di euro).

 

Le entrate dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) segnano un decremento di 269 milioni di euro (–2,8%). In flessione anche il gettito dell’accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) che ha generato entrate per 1.028 milioni di euro (–860 milioni di euro, pari a –45,6%). Il meccanismo di versamento dell’imposta prevede rate di acconto mensili calcolate in base ai consumi dell’anno precedente e un saldo che viene versato l’anno successivo a quello di riferimento, entro fine marzo, in base ai consumi effettivi. Per effetto di tale meccanismo, la flessione del gettito registrata è stata determinata dalla variazione negativa del conguaglio versato a marzo 2015 sulla base dei consumi effettivi di tutto l’anno 2014, risultati inferiori a quelli del 2013.

Infine, il gettito derivante dall’attività di accertamento e controllo, secondo il ministero, risulta in aumento del 3,7% (+122 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.