Entrate, in arrivo 100 mila lettere ai contribuenti

L’Agenzia sta inviando segnalazioni ai cittadini su possibili anomalie relative ai redditi dichiarati nel 2012. Ecco come rimediare con mini-sanzioni o dialogare con le Entrate per eliminare l’errore ed evitare l’avviso di accertamento Sono in arrivo 100 mila comunicazioni per informare i cittadini su possibili errori o dimenticanze nei redditi dichiarati per il 2012.  Lo
L’Agenzia sta inviando segnalazioni ai cittadini su possibili anomalie relative ai redditi dichiarati nel 2012. Ecco come rimediare con mini-sanzioni o dialogare con le Entrate per eliminare l’errore ed evitare l’avviso di accertamento

Sono in arrivo 100 mila comunicazioni per informare i cittadini su possibili errori o dimenticanze nei redditi dichiarati per il 2012.  Lo rende noto l’Agenzia delle Entrate con un comunicato stampa diffuso lo scorso 24 giugno.

 

Nelle lettere, che saranno inviate tramite pec o posta ordinaria, l’Agenzia spiega ai contribuenti che, dall’incrocio con i dati in Anagrafe tributaria, risultano delle somme non correttamente indicate nella dichiarazione relativa ai redditi dell’anno 2012.

 

Chi riceverà la comunicazione, potrà mettersi in contatto con l’Agenzia e, se ritiene di essere in regola, evitare che l’anomalia si traduca in futuro in un avviso di accertamento vero e proprio, oppure, potrà regolarizzare in maniera agevolata la propria posizione con le sanzioni ridotte previste dal nuovo ravvedimento operoso.

 

Questa tornata di invii, che si fermerà per la pausa estiva per poi riprendere a settembre, riguarda i contribuenti persone fisiche, tra cui i titolari di partita Iva.

 

A far scattare l’avviso del Fisco sono anomalie relative ad alcuni redditi, che, dai dati in possesso dell’Agenzia, risulterebbero non dichiarati, in tutto o in parte, nella dichiarazione modello Unico o 730 presentata nel 2013 e non avrebbero quindi concorso alla formazione dell’imponibile. Errori o dimenticanze che, in passato, avrebbero subito fatto partire l’avviso di accertamento e che invece, con la nuova impostazione impressa ai controlli, vengono preventivamente sottoposti all’attenzione del contribuente. Di seguito l’elenco:

 

  • Redditi di lavoro dipendente e assimilati
  • Assegni periodici corrisposti dall’ex coniuge
  • Redditi di partecipazione in società di persone, in società a responsabilità limitata a ristretta base proprietaria che hanno optato per il regime della trasparenza
  • Redditi di capitale relativi a utili corrisposti da società di capitale o enti commerciali
  • Redditi di lavoro autonomo non derivante da attività professionale e alcune tipologie di redditi diversi
  • Redditi di impresa derivanti da plusvalenze e/o sopravvenienze attive (rata annuale)

 

“Se il contribuente riconosce i rilievi evidenziati dall’Agenzia – si legge nella nota –  può correggerli tramite il ravvedimento operoso, presentando una dichiarazione integrativa e versando le maggiori imposte dovute, i relativi interessi e le sanzioni correlate alla infedele dichiarazione in misura ridotta. Per effettuare il pagamento, occorre indicare nel modello F24 il codice atto riportato in alto a sinistra sulla comunicazione. Per informazioni relative al contenuto della comunicazione o per fornire precisazioni utili a eliminare l’incongruenza segnalata, nel caso in cui il contribuente ritenga che i dati originariamente riportati nella dichiarazione dei redditi siano corretti, sono invece a disposizione i numeri 848.800.444, da telefono fisso (tariffa urbana a tempo) e 06/96668907, da cellulare (costo in base al piano tariffario applicato dal proprio gestore), dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17”.