Dottoressa aggredita, Maio: Basta mandare al macello medici continuità assistenziale

Federazione italiana medici di famiglia: “Chiediamo al Lorenzin invio ispettori per verificare condizioni sicurezza. Di seguito il comunicato stampa “Siamo costretti purtroppo a registrare l’ennesimo caso di violenza nei confronti di colleghi della guardia medica. Episodi che ormai si registrano a cadenza mensile o peggio settimanale. Le aggressioni a volte non vengono neanche denunciate per
Federazione italiana medici di famiglia: “Chiediamo al Lorenzin invio ispettori per verificare condizioni sicurezza. Di seguito il comunicato stampa

“Siamo costretti purtroppo a registrare l’ennesimo caso di violenza nei confronti di colleghi della guardia medica. Episodi che ormai si registrano a cadenza mensile o peggio settimanale. Le aggressioni a volte non vengono neanche denunciate per paura. Ora diciamo basta. Non si può continuare a mandare al macello i medici di continuità assistenziale, mantenendo una modalità di lavoro che ha permesso che si perpetrassero tre omicidi e innumerevoli violenze”. Lo dichiara Tommasa Maio, segretario nazionale Continuità assistenziale di FIMMG, parlando dell’aggressione subita la scorsa notte da una dottoressa in turno di guardia medica a Trecastagni, nel Catanese.

 

“Chiediamo al ministro della Salute Beatrice Lorenzin di inviare gli ispettori nell’Asp di Catania che non è nuova a episodi del genere – aggiunge Maio – Lo scorso anno, dopo un’altra aggressione ai danni di una collega a Nicolosi, minacciata e rapinata, la FIMMG provinciale e l’Asp stipularonono un accordo per incrementare la sicurezza nei presidi di guardia medica con porte blindate, grate e sistemi di videosorveglianza in remoto”. 

 

“Ancora una volta domando – conclude Maio – se abbia senso mantenere un servizio di guardia medica per tutta la notte lasciando i professionisti in balia di chiunque. La scorsa settimana una aggressione a Pavia, stavolta a Catania. Niente solidarietà per favore ma atti concreti. I Medici di CA rischiano la vita ogni notte.”