Crescita e occupazione, a Bruxelles il vertice trilaterale

Lo scorso 18 ottobre, i rappresentanti delle istituzioni europee, delle associazioni datoriali e dei lavoratori si sono incontrati per discutere della dimensione sociale dell’Ue “Plasmare il futuro dell’Europa: rafforzare la resilienza e promuovere il progresso economico e sociale di tutti”. Questo il filo conduttore del Summit sociale di autunno, che si è svolto a Bruxelles
Lo scorso 18 ottobre, i rappresentanti delle istituzioni europee, delle associazioni datoriali e dei lavoratori si sono incontrati per discutere della dimensione sociale dell’Ue

“Plasmare il futuro dell’Europa: rafforzare la resilienza e promuovere il progresso economico e sociale di tutti”. Questo il filo conduttore del Summit sociale di autunno, che si è svolto a Bruxelles lo scorso 18 ottobre, cui hanno partecipato i Presidenti di Commissione europea, del Consiglio europeo e della Presidenza estone dell’UE, la Presidente di BusinessEurope, Emma Marcegaglia e il Segretario Generale della Confederazione europea dei sindacati, Luca Visentini.

Tra i principali temi affrontati nel Vertice il maggiore coinvolgimento dei partner sociali nel processo decisionale nazionale. Tutti i relatori si sono trovati d’accordo sulla necessità di un’attiva partecipazione di associazioni datoriali e dei lavoratori nelle politiche e nelle riforme, promuovendo investimenti in materia di istruzione e un rafforzamento delle competenze necessarie nell’era digitale. L’obiettivo è conseguire quei progressi necessari a un mercato del lavoro e un sistema di welfare efficienti e pienamente funzionanti.

I rappresentanti istituzionali hanno sottolineato che lo sviluppo della dimensione sociale è di fondamentale importanza per il futuro dell’UE e che deve andare a beneficio di tutti. La Marcegaglia ha evidenziato l’urgenza di modernizzare le economie e società europee rendendo attraenti gli investimenti, mantenendo un’agenda commerciale ambiziosa e fornendo opportunità di crescita alle imprese. In materia sociale, ha evidenziato la necessità di una partnership nelle riforme che porti a risultati occupazionali migliori. Come rappresentante dei lavoratori, Visentini ha messo in luce la richiesta dei sindacati di adottare un ambizioso Pilastro europeo dei diritti sociali, che propone misure concrete per la giustizia e il progresso sociali.

 

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