Copyright: norme adattate all’era digitale

Dopo il sì del Parlamento europeo arriva l’approvazione definitiva del Consiglio Il Consiglio ha adottato il 15 aprile la Direttiva che modernizza la vigente legislazione sul diritto d’autore dell’UE, aprendo la strada verso un vero mercato unico digitale. Nel voto Italia, Svezia, Finlandia, Polonia ed Olanda hanno votato contro, astenuti Slovenia, Estonia, Belgio. Dopo la
Dopo il sì del Parlamento europeo arriva l’approvazione definitiva del Consiglio

Il Consiglio ha adottato il 15 aprile la Direttiva che modernizza la vigente legislazione sul diritto d’autore dell’UE, aprendo la strada verso un vero mercato unico digitale. Nel voto Italia, Svezia, Finlandia, Polonia ed Olanda hanno votato contro, astenuti Slovenia, Estonia, Belgio. Dopo la firma e la pubblicazione della Direttiva nella Gazzetta ufficiale dell’UE, gli Stati membri avranno 24 mesi per recepire le nuove norme nella loro legislazione nazionale.

 

Le nuove regole garantiscono una protezione adeguata per autori e artisti, mentre aprono nuove possibilità di accesso e condivisione di contenuti protetti da copyright online in tutta l’Unione europea. La direttiva affronta una varietà di problemi, che possono essere raggruppati in tre categorie:

  • Adattamento delle eccezioni/limitazioni del copyright al contesto digitale e transfrontaliero. La direttiva introduce delle eccezioni obbligatorie al diritto d’autore ai fini di estrazioni di dati e testi, delle attività di insegnamento online e della conservazione e diffusione online del patrimonio culturale.
  • Miglioramento delle pratiche di licenza per garantire un più ampio accesso ai contenuti creativi.
  • Realizzazione di un mercato ben funzionante per i diritti d’autore. La direttiva introduce un nuovo diritto per gli editori di stampa per l’uso online delle loro pubblicazioni sulla stampa.

 

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