Napoli, più attenzione ai professionisti: Confprofessioni incontra i candidati

Il presidente di Confprofessioni Campania in dialogo con Manfredi, Maresca, Bassolino e Clemente: "Con la pandemia ancora più evidente la mancanza di tutele per il lavoro indipendente"

“Occorre intercettare tutte le risorse economiche disponibili, anche a livello metropolitano, per sviluppare un’efficace programmazione che possa contrastare la crescita delle diseguaglianze che attraversano anche le categorie professionali; occorre investire in una programmazione di prossimità, che sappia cogliere le esigenze dei liberi professionisti partenopei ed intercettarne i fabbisogni”. Così il presidente di Confprofessioni Campania, Francesco Mazzella, durante gli incontri singoli che ha promosso in questi giorni con alcuni dei candidati alla carica di sindaco di Napoli ed, in particolare, con Gaetano Manfredi, Catello Maresca, Antonio Bassolino e Alessandra Clemente.

I rappresentanti dell’associazione – che è la principale organizzazione di rappresentanza dei liberi professionisti in Italia e si propone di tutelare gli interessi generali della categoria mediante l’interlocuzione con le istituzioni politiche comunitarie, nazionali e regionali – hanno sottolineato ai candidati come la crisi pandemica ha reso evidente la discriminazione esistente nel mondo del lavoro tra le tutele previste per il lavoro dipendente rispetto al lavoro autonomo, l’inadeguatezza del sistema assistenziale affidato alle Casse Private per gli iscritti agli albi e collegi, prive di adeguate risorse economiche, e la necessità di un’efficace sistema di welfare rivolto alla crescita ed allo sviluppo del comparto libero professionale ed, al tempo stesso, al sostegno ed alla protezione dei soggetti più deboli.

In particolare, nel documento sottoposto ai candidati si richiama l’attenzione dei candidati sulla necessità di investire nelle politiche di inserimento nel mondo del lavoro, di promuovere la formazione all’auto-imprenditorialità ed all’aggiornamento professionale, di incentivare la digitalizzazione degli studi professionali e, soprattutto, di sostenere le politiche di conciliazione Famiglia/Lavoro, con particolare attenzione al lavoro autonomo femminile, che rappresenta il 34,6% dei liberi professionisti campani.

“Il PNRR è ’un’occasione da non perdere per lo sviluppo della città e di tutto il Mezzogiorno. – ha dichiarato il notaio Ludovico Capuano, componente della giunta di Confprofessioni Campania – I professionisti possono essere il trait d’union tra la pubblica amministrazione, i cittadini e le imprese, per far ripartire l’economia dopo l’emergenza sanitaria”.