Confprofessioni in Bulgaria per sostenere i professionisti in Europa

A Sofia la delegazione guidata dal presidente Stella. Sul tavolo della presidenza del Consiglio europeo i temi della libera circolazione nel Mercato Unico. Focus su internazionalizzazione con la Camera di Commercio Italo-Bulgara e l’ambasciatore Baldi «Rivitalizzare il mercato unico dei servizi eliminando le barriere che frenano la libera circolazione dei professionisti in Europa». In occasione
A Sofia la delegazione guidata dal presidente Stella. Sul tavolo della presidenza del Consiglio europeo i temi della libera circolazione nel Mercato Unico. Focus su internazionalizzazione con la Camera di Commercio Italo-Bulgara e l’ambasciatore Baldi

«Rivitalizzare il mercato unico dei servizi eliminando le barriere che frenano la libera circolazione dei professionisti in Europa». In occasione del semestre di presidenza bulgara del Consiglio dell’Ue, una delegazione di Confprofessioni, guidata del presidente Gaetano Stella ha incontrato la viceministra per la presidenza bulgara del Consiglio dell’Unione europea, Monika Panayotova per promuovere il processo di internazionalizzazione dei liberi professionisti.

 

Al centro dell’incontro, che si è svolto mercoledì 9 maggio presso la presidenza del Consiglio dei ministri di Sofia, i nodi della Direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali e del Pacchetto servizi adottato dalla Commissione europea. Sul tema delle qualifiche, Stella nella veste di primo vice presidente Ceplis (Consiglio europeo delle professioni liberali) ha sottolineato la scarsa mobilità transfrontaliera dei professionisti, confermata anche dal basso numero di tessere professionali europee rilasciate, ribadendo la necessità di «una progressiva armonizzazione della piattaforma formativa per arrivare a qualificare dei veri professionisti europei».

 

Dopo la bocciatura della proposta di direttiva sulla e-card europea dei servizi in Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori (Imco) del Parlamento europeo, il Pacchetto Servizi riparte dal test di proporzionalità in caso di nuove regole sull’accesso alle professioni. E su questo tema, Confprofessioni ha espresso la propria soddisfazione per l’accordo raggiunto tra la Presidenza Bulgara del Consiglio e il Parlamento europeo.

 

La missione in Bulgaria di Confprofessioni è poi proseguita con un vertice alla Camera di Commercio Italo-Bulgara e presso i responsabili di Confindustria Bulgaria e Balcani, dove sono stati affrontati i temi dell’internazionalizzazione degli studi italiani e delle opportunità che Sofia mette a disposizione dei liberi professionisti e delle Pmi. Tema che è stato anche al centro dell’incontro con l’ambasciatore italiano a Sofia, Stefano Baldi, che ha illustrato alla Delegazione di Confprofessioni le relazioni economiche e politiche tra Italia e Bulgaria. La missione si è conclusa con il confronto con i professionisti bulgari che si è tenuto presso l’International Center di Unicredit Bulbank con incontri tematici che hanno visto la partecipazione di esponenti delle Camere degli avvocati e dei notai, degli albi di ingegneri e architetti, delle associazioni dell’area impresa e lavoro e della Confederazione dei sindacati indipendenti in Bulgaria (Citub).

 

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