Commissione 2019, presentato il programma di lavoro

Juncker: «Ai cittadini non interessano le proposte, ma le leggi in vigore che conferiscono loro diritti» A sette mesi dalle elezioni europee, la Commissione ha presentato il programma di lavoro per l’anno 2019, in cui sollecita il rapido raggiungimento di un accordo sulle proposte legislative già presentate per realizzare le dieci priorità politiche ed invita
Juncker: «Ai cittadini non interessano le proposte, ma le leggi in vigore che conferiscono loro diritti»

A sette mesi dalle elezioni europee, la Commissione ha presentato il programma di lavoro per l’anno 2019, in cui sollecita il rapido raggiungimento di un accordo sulle proposte legislative già presentate per realizzare le dieci priorità politiche ed invita ad adottare nuove iniziative per garantire un’Unione a 27 forte, unita e sovrana.

 

Finora è stato raggiunto un accordo con il Parlamento europeo e il Consiglio su circa la metà delle proposte e un ulteriore venti percento è a un buon punto nell’iter legislativo. Per mantenere l’accento su ciò che è già sul tavolo, nel programma di lavoro 2019, la Commissione ha presentato solo 15 nuove iniziative. Queste definiscono, tra le altre cose, che verrà fatto il punto sul piano di investimenti e presentato un documento di riflessione su come garantire un’Europa sostenibile entro il 2030, basandosi sugli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

 

Per assicurare la centralità dei risultati, il programma di lavoro della Commissione elenca inoltre 10 nuove valutazioni REFIT, 45 proposte prioritarie in sospeso sulle priorità legislative per cui richiede l’adozione al Parlamento europeo e al Consiglio prima delle elezioni europee, e il ritiro di 17 proposte in sospeso o normative vigenti.

I restanti mesi del mandato saranno cruciali per dimostrare ai cittadini l’adempimento all’agenda per il lavoro, la crescita, l’equità e il cambiamento democratico.

 

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