Ceplis, tre linee d’intervento per crescere in Europa

A Roma lo scorso 30 novembre si è svolta l’Assemblea generale del Consiglio europeo delle professioni liberali. Etica, affari pubblici e legislazione europea al centro dei lavori dell’assise che ora apre anche il dossier Brexit Doppio appuntamento romano per il Consiglio europeo delle professioni liberali che ha riunito lo scorso 30 novembre, a Roma, i
A Roma lo scorso 30 novembre si è svolta l’Assemblea generale del Consiglio europeo delle professioni liberali. Etica, affari pubblici e legislazione europea al centro dei lavori dell’assise che ora apre anche il dossier Brexit

Doppio appuntamento romano per il Consiglio europeo delle professioni liberali che ha riunito lo scorso 30 novembre, a Roma, i rappresentanti dell’Assemblea generale, in concomitanza con la riunione straordinaria del Gruppo III del Comitato economico e sociale europeo (Cese) intitolata “Verso un Manifesto delle Professioni Liberali”, svoltasi a Roma lo scorso 1° dicembre.

Ad aprire i lavori dell’Assemblea generale è stato il presidente Rudolf Kolbe che, dopo aver tracciato un bilancio sull’attività svolta nel 2017, ha annunciato che il Ceplis seguirà le negoziazioni legate alla Brexit e la crisi dei rifugiati. Entrando nel dettaglio, Kolbe ha specificato che l’azione del Ceplis si è articolata su tre linee d’intervento: il rafforzamento dei valori fondamentali delle professioni liberali; la promozione del networking e degli affari pubblici e il monitoraggio delle procedure legislative europee.

 

Tra le prime iniziative messe in campo per rafforzare i valori fondamentali delle professioni, il Ceplis ha pubblicato un booklet sui valori comuni che è stato presentato alle principali istituzioni europee, mentre procede a passo spedito la proposta per realizzare il Centro di Eccellenza per l’Etica professionale di Malta. E proprio nella capitale dell’Isola del Mediterraneo, come ha anticipato il direttore generale Theodoros Koutroubas, sarà creato un Desk europeo dei professionisti per promuovere l’applicazione dei principi etici nelle professioni. Molto fitta anche l’agenda di incontri istituzionali. Nel 2017 si sono infatti intensificati i rapporti con il Cese e con il Parlamento europeo, culminati lo scorso settembre con una “breakfast conference” sul Pacchetto Servizi, appuntamento che ha permesso al Ceplis di essere protagonista sulla scena politica europea, intessendo rapporti con gruppi parlamentari e stakeholders.

 

L’Assemblea generale di Roma è stata anche l’occasione per fare il punto sulla proposta della direttiva “Pacchetto servizi” della Commissione europea. La posizione messa a punto dal gruppo di lavoro, presieduto dal presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, è stata presentata lo scorso settembre al Parlamento europeo e apprezzata dall’eurodeputato Andreas Schwab, componente della Commissione per il mercato interno. Tuttavia, restano ancora alcuni punti da chiarire nel Pacchetto Servizi, in particolare per le professioni sanitarie, prima della sua approvazione definitiva.