Cadiprof, contribuzioni tornano ai livelli pre-Covid

Sul Bollettino delle libere professioni, i dati Cadiprof sul versamento dei contributi alla cassa di previdenza L’emergenza Covid-19 ha influenzato le attività professionali che impiegano il contratto collettivo nazionale degli studi professionali. I dati Cadiprof, tratti da un campione di circa 73mila datori di lavoro, segnalano, dopo un brusco calo dei versamenti nei mesi di marzo
Sul Bollettino delle libere professioni, i dati Cadiprof sul versamento dei contributi alla cassa di previdenza

L’emergenza Covid-19 ha influenzato le attività professionali che impiegano il contratto collettivo nazionale degli studi professionali. I dati Cadiprof, tratti da un campione di circa 73mila datori di lavoro, segnalano, dopo un brusco calo dei versamenti nei mesi di marzo e aprile, una ripresa totale nei mesi successivi, tanto che da giugno i numeri tornano ad essere in linea con quelli registrati prima della pandemia. 

 

L’ipotesi, avanzata dall’Osservatorio sulle libere professioni, è di una “immediata e preventiva chiusura degli studi nelle settimane di fine febbraio e marzo, come reazione alle preoccupazioni di diffusione del virus, seguita poi da un’altrettanto rapida riapertura degli uffici con un recupero totale dei valori di febbraio a partire da giugno”.

 

Sul Bollettino delle libere professioni si evidenzia come la variazione negativa nei versamenti tra febbraio e marzo coinvolga maggiormente le attività della sanità e dell’assistenza sociale (- 25,0%), sebbene nel periodo preso in esame ogni divisione Ateco mostri una netta riduzione dei versamenti.

 

Riduzione che comunque rientra completamente con la fine del lockdown e la ripresa delle attività: “Confrontando le variazioni si osserva un comportamento differente per i mesi di marzo e aprile: in marzo si assiste a un calo generale dei contribuenti, di converso ad aprile si nota che il numero di contribuenti aumenta seppur in modo non sufficiente. La variazione poi rispetto a luglio mostra una ripresa totale”, conclude l’indagine.

 

Per maggiori informazioni consulta il Bollettino al link: http://www.confprofessioni.eu/speciali/bollettino-osservatorio-delle-libere-professioni