Bilancio UE, arriva la proposta della Commissione

Una struttura chiara, meno programmi, meno burocrazia e una maggiore efficienza Il 2 maggio la Commissione ha presentato la proposta di bilancio per il periodo 2021-2027. Secondo il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker , questa proposta rappresenta l’occasione per plasmare una nuova, ambiziosa Unione a 27, con al centro il vincolo della solidarietà. Nel
Una struttura chiara, meno programmi, meno burocrazia e una maggiore efficienza

Il 2 maggio la Commissione ha presentato la proposta di bilancio per il periodo 2021-2027. Secondo il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker , questa proposta rappresenta l’occasione per plasmare una nuova, ambiziosa Unione a 27, con al centro il vincolo della solidarietà. Nel complesso il bilancio è di 1.135 miliardi di euro in impegni, pari al 1,11% del reddito lordo dell’UE-27.  Questo livello di impegni si traduce in 1.105 miliardi di euro in termini di pagamenti. La struttura del bilancio sarà più chiaria e sarà ridotto il numero di programmi. Inoltre sono previsti anche: una riduzione degli oneri burocratici a carico dei beneficiari e delle autorità di gestione mediante norme più coerenti, un’attenzione maggiore ai risultati, una maggiore flessibilità e la creazione di una nuova “Riserva dell’Unione” che permetta di rispondere a situazioni di emergenza.

Il Commissario per il Bilancio e le risorse umane, Günther H. Oettinger, ha spiegato che il nucleo della proposta di bilancio è il valore aggiunto europeo: infatti sono previsti investimenti nei settori in cui gli Stati membri non possono agire da soli o nei quali è più efficiente operare insieme, come la ricerca e l’innovazione, la migrazione, il controllo delle frontiere o la difesa. Invece i finanziamenti a favore della politica agricola comune e della politica di coesione subiscono una modesta riduzione (del 5% circa) e saranno aggiornate al fine di produrre risultati con minori risorse.

Un’altra importante novità è il rafforzamento del legame tra i finanziamenti UE e lo Stato di diritto attraverso un nuovo meccanismo che consentirebbe all’Unione di sospendere, ridurre o restringere l’accesso ai finanziamenti europei in casi di carenze relative allo Stato di diritto.

La Commissione pone l’accento anche sulla stabilità dell’unione economica e monetaria, presupposto essenziale per l’occupazione, la crescita, gli investimenti e l’equità sociale nell’UE, infatti nel nuovo quadro finanziario vengono proposti un nuovo programma di sostegno alle riforme, con una dotazione di 25 miliardi di euro e una funzione europea di stabilizzazione degli investimenti, che contribuirà a mantenere i livelli d’investimento in caso di shock.

Sulla base di queste proposte la Commissione presenterà proposte dettagliate relative ai futuri programmi di spesa settoriali. La decisione sul futuro del bilancio spetterà al Consiglio che delibererà all’unanimità, previa approvazione del Parlamento europeo.

 

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