Antitrust vs Notariato: si va alla Corte Costituzionale

Riportiamo l’articolo pubblicato lo scorso 8 maggio dal sito Federnotizie.it Prosegue la diatriba tra Antitrust e Notariato ma adesso la questione passa alla Corte Costituzionale; l’Agcm, infatti, con un cambio di rotta rispetto alla comunicazione delle Risultanze istruttorie, ritiene applicabile anche al caso di specie articolo l’art. 93- ter, comma 1-bis della legge 16 febbraio 1913
Riportiamo l’articolo pubblicato lo scorso 8 maggio dal sito Federnotizie.it

Prosegue la diatriba tra Antitrust e Notariato ma adesso la questione passa alla Corte Costituzionale; l’Agcm, infatti, con un cambio di rotta rispetto alla comunicazione delle Risultanze istruttorie, ritiene applicabile anche al caso di specie articolo l’art. 93- ter, comma 1-bis della legge 16 febbraio 1913 n. 89, introdotto con la legge 27 dicembre 2017, n. 205, ai sensi del quale “Agli atti funzionali al promovimento del procedimento disciplinare si applica l’art. 8, comma 2, della legge 10 ottobre 1990, n. 287”. L’Agcm ritiene, però, diversamente da quanto già affermato dalla Corte d’Appello di Milano e anche da autorevole dottrina, che la norma sia incostituzionale per contrarietà ai principi comunitari e, ritenendosi pur con qualche dubbio legittimata, rimette la questione alla Corte Costituzionale.

 

Di seguito, l’ordinanza dell’Agcm pubblicata sul sito dell’Autorità.

 

Leggi l’articolo.