Anche dalle Regioni aiuti per i professionisti

Misure di sostegno più corpose per tante categorie di liberi professionisti: le attendono tutti coloro che sono iscritti a casse previdenziali diverse dall’Inps e che, ora, puntano al prossimo decreto del Governo Il decreto ‘Cura Italia’, varato lo scorso 16 marzo, dall’Esecutivo ha stanziato complessivamente 25 miliardi e per determinati professionisti titolari di partita iva
Misure di sostegno più corpose per tante categorie di liberi professionisti: le attendono tutti coloro che sono iscritti a casse previdenziali diverse dall’Inps e che, ora, puntano al prossimo decreto del Governo

Il decreto ‘Cura Italia’, varato lo scorso 16 marzo, dall’Esecutivo ha stanziato complessivamente 25 miliardi e per determinati professionisti titolari di partita iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 e per lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data (iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie) ha riconosciuto un’indennità una tantum pari a 500 euro.

 

Una indennità che non concorre alla formazione del reddito e che è erogata dall’INPS, previa domanda, nel limite di spesa complessivo di 170 milioni di euro per l’anno 2020. L’INPS provvede al monitoraggio del rispetto del limite di spesa e comunica i risultati di tale attività al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al Ministero dell’economia e delle finanze.  Nel contempo, l’Edipro (ente bilaterale nazionale per gli studi professionali) ha stanziato un contributo da un milione di euro per il rimborso delle spese del lavoro agile, spese che riguardano ad esempio l’ acquisto di computer. L’ assegno previsto è di 500 euro per ciascun dipendente fino ad un massimo di cinque. Per chiedere la somma, si dovrà presentare un’ apposita domanda corredata dalla fattura di acquisto del computer e la copia del modello di attivazione dello smart working su Clicklavoro a tutti i titolari che siano iscritti da almeno sei mesi. Ebipro ha annunciato anche lo stanziamento di 3 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali agli studi professionali con almeno 5 lavoratori.

 

“Ora – ha spiegato il presidente di Confprofessioni Molise , Confprofessioni Molise, Riccardo Ricciardi – devono attivarsi anche le regioni. A sostegno dei liberi professionisti, il Molise, come fatto già da Lazio e Lombardia, potrebbe prevedere aiuti ai professionisti sottoforma di bandi regionali con possibilità di acquisto a fondo perduto di Pc e altre attrezzature tecnologiche necessarie, favorendo così progetti di lavoro agile e l’acquisto di computer e smartphone da parte di imprese e professionisti che abbiano almeno due dipendenti”.