Alternanza Scuola Lavoro, Confprofessioni e USR siglano intesa

Beltrame (Ufficio Scolastico Regionale): “Importante trasferire competenze che non si trovano in aula, ma sono frutto di esperienza spesa nella professione”. Sartore (Confprofessioni Veneto): “Collaboriamo col Miur per i giovani della nostra region Alle numerose attività ed  iniziative poste in essere dal direttivo  di Confprofessioni Veneto con la Regione del Veneto e le parti sociali,
Beltrame (Ufficio Scolastico Regionale): “Importante trasferire competenze che non si trovano in aula, ma sono frutto di esperienza spesa nella professione”. Sartore (Confprofessioni Veneto): “Collaboriamo col Miur per i giovani della nostra region

Alle numerose attività ed  iniziative poste in essere dal direttivo  di Confprofessioni Veneto con la Regione del Veneto e le parti sociali, si aggiunge ora il protocollo d’intesa siglato il 15/6/2017  con il MIUR del Veneto, un’intesa atta a realizzare concretamente con gli Studi professionali delle categorie aderenti a Confprofessioni,  le previsioni della legge n. 53 del 28 marzo 2003 sulla Alternanza Scuola Lavoro, AS-L, con particolare riferimento al prot. 38/2015 del MIUR.

L’intesa si propone di mettere a confronto e raccordare il sistema educativo di istruzione e formazione del giovane con il sistema lavorativo delle imprese per “….favorire lo sviluppo delle competenze degli studenti nei diversi settori di riferimento ….”.

“Ritengo che per quanto riguarda il mondo delle professioni sia importante un trasferimento di competenze che non si trovano nelle aule scolastiche,  ma sono il frutto di una esperienza spesa nell’esercizio di una professione…” – afferma la D.ssa Daniela Beltrame, direttore generale dell’USR, Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto.

AS-L dove il giovane conserva lo status di studente sotto la responsabilità della Istituzione scolastica, da non confondere con l’ “apprendistato duale”  dove il giovane acquisisce il doppio status di studente e lavoratore. Nell’ AS-L la formazione esterna presso l’impresa, nello specifico Studio professionale, fa parte del programma didattico della scuola, e non si è in presenza di un rapporto di lavoro subordinato, tantomeno del pagamento di compensi a qualsiasi titolo.

Nell’apprendistato duale, invece, si è in presenza di un rapporto di lavoro subordinato, il giovane viene assunto da un datore di lavoro che a fronte della prestazione lavorativa corrisponde retribuzione e si obbliga a dare formazione finalizzata al conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore.

Due modalità diverse per accompagnare il giovane nell’inserimento nel mondo del lavoro già durante il percorso scolastico, onde superare l’impatto fra due mondi che poco dialogano e interagiscono: la teoria e la pratica.

“Una scommessa sulla quale  Confprofessioni Veneto, a fianco del Miur,  per i giovani e con i giovani del Veneto,  è pronta a collaborare”,  conclude il Presidente Roberto Sartore.

 

Guarda l’intervento di Daniela Beltramedirettore generale Ufficio Scolastico Regionale Veneto.