Al via il progetto “curaSicura”

Maio (FIMMG CA): la prima di una serie di iniziative sulla sicurezza dei medici di continuità assistenziale Presentato oggi a Roma da FIMMG Continuità Assistenziale il progetto “curaSicura”. Si tratta di un contenitore in cui verranno raccolte iniziative, progetti e interventi finalizzati alla sicurezza dei medici di Continuità Assistenziale. “Abbiamo invitato all’incontro Cittadinanzattiva-TDM – dichiara
Maio (FIMMG CA): la prima di una serie di iniziative sulla sicurezza dei medici di continuità assistenziale

Presentato oggi a Roma da FIMMG Continuità Assistenziale il progetto “curaSicura”. Si tratta di un contenitore in cui verranno raccolte iniziative, progetti e interventi finalizzati alla sicurezza dei medici di Continuità Assistenziale.

“Abbiamo invitato all’incontro Cittadinanzattiva-TDM – dichiara Tommasa Maio, segretario nazionale di FIMMG CA – perché vogliamo partire rinsaldando, simbolicamente attraverso la loro presenza, la radice della nostra scelta vocazionale: l’alleanza medico paziente. 

Un’alleanza messa a dura prova da un contesto sociale in profonda crisi e minacciata da azioni violente perpetrate da pazienti nei confronti dei medici che li stavano assistendo”

Fimmg CA e Cittadinanzattiva-TDM avviano oggi un percorso comune che, partendo dall’importanza dell’informazione al cittadino per descrivere il ruolo di salvaguardia della salute fornito dal servizio di CA (ex Guardia Medica) e come utilizzarlo al meglio nel profondo rispetto dei professionisti che vi operano, contribuisca ad aumentare la qualità e la sicurezza delle cure.

“Occuparsi della sicurezza degli operatori sanitari, in particolare quelli esposti a maggior rischio come i medici di continuità assistenziale, è doveroso: professionista sicuro, in luogo sicuro, vuol dire cittadino più tutelato – sottolinea Tonino Aceti, Coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato – Le azioni da mettere in atto sono note alle istituzioni: esistono anche raccomandazioni ministeriali in tal senso. Ma uno degli ingredienti fondamentali, dal nostro punto di vista, è quello di ridurre la conflittualità evitabile, quella che può degenerare in aggressività fino alle aggressioni, generata da disorganizzazione, aspettative inappropriate per mancanza di conoscenza, o carenze organizzative. Per questo vogliamo lavorare su una rinnovata alleanza che parta dalla consapevolezza reciproca che ciascuno gioca un ruolo; che sia i medici sia i cittadini hanno diritti ma anche responsabilità, e che alla base deve esserci innanzitutto fiducia e rispetto reciproco. Una carta della qualità di questo servizio dal nostro punto di vista può essere un buon punto di partenza.”

“Questo è solo l’inizio; abbiamo avviato una serie di tavoli di confronto con tutti gli attori e i portatori di interesse sul tema- conclude Maio- Come più volte abbiamo detto, non ci fermeremo e non lasceremo nulla di intentato”.

Il primo atto di “curaSicura” è una Fad gratuita a disposizione a tutti i medici d’Italia e che sarà messa a disposizione del tavolo Fnomceo sulla sicurezza.