Accesso parziale alla professione, da oggi è possibile

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che recepisce la direttiva europea sul riconoscimento delle qualifiche professionali e il regolamento sulla cooperazione amministrativa attraverso il sistema IMI Lo scorso 20 gennaio, il Consiglio dei ministri ha approvato, in via definitiva, il decreto legislativo di recepimento della direttiva 2013/55/UE relativa al riconoscimento delle qualifiche
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che recepisce la direttiva europea sul riconoscimento delle qualifiche professionali e il regolamento sulla cooperazione amministrativa attraverso il sistema IMI

Lo scorso 20 gennaio, il Consiglio dei ministri ha approvato, in via definitiva, il decreto legislativo di recepimento della direttiva 2013/55/UE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali e del Regolamento (UE) n. 1024/2012 sulla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno (“Regolamento IMI”). Il provvedimento è stato presentato in Consiglio dei ministri dal sottosegretario agli Affari europei, Sandro Gozi.

 

Il decreto, da subito applicabile, introduce, in linea con la direttiva, alcune importanti novità, tra cui, la “tessera professionale” che favorisce la libera circolazione dei professionisti e rafforza il mercato interno, un meccanismo di allerta per segnalare i professionisti nel campo della salute e dell’istruzione dei minori colpiti da una sanzione disciplinare o penale che abbia incidenza sull’esercizio della professione, la possibilità di ottenere il riconoscimento del tirocinio professionale effettuato in parte all’estero, la possibilità, a determinate condizioni, di ottenere un accesso parziale alla professione.

 

La “tessera professionale” è una procedura elettronica che semplifica il riconoscimento da parte delle autorità nazionali della qualifica ottenuta dal professionista nel proprio Paese, riducendo sia i tempi che gli oneri burocratici. Al momento la tessera riguarda solo cinque professioni (infermiere, farmacista, fisioterapista, guida alpina e agente immobiliare) ma in futuro potrà essere estesa dalla Commissione anche ad altre professioni. Per facilitare la libera circolazione, il nuovo testo introduce inoltre la possibilità di un accesso parziale alla professione che consentirà a un professionista di ottenere il riconoscimento solo per una parte dell’attività per la quale è stato qualificato nel proprio Paese, evitando così, nel caso in cui la professione comprenda più attività nello Stato di destinazione, di sottostare a misure compensative.